Carraro: «Non credo ci sarà una nuova calciopoli dopo le parole di Pecoraro»

A radio Kiss Kiss: «Spadafora ha detto cose di buon senso: tutti speriamo che il calcio riapra anche come importanza sociale ed economica»

moggi carraro

L’ex presidente del CONI e della FIGC, Franco Carraro è intervenuto quest’oggi sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli rilasciando alcune dichiarazioni:

«Le autorità sportive ed il Ministero per lo Sport hanno adottato un atteggiamento logico, consentendo gli allenamenti agli atleti. E’ sensato e logico dargli la possibilità di allenarsi nei centri sportivi rispetto alle ville e ai parchi comunali. Spero ci siano le condizioni per far ripartire il campionato. Non sarebbe logico far iniziare il calcio con l’Italia chiusa, ma se si torna ad una certa normalità deve farlo anche il calcio, anche se condizionato dal virus».

Le parole di Pecoraro su Inter-Juve del 2018?

«Faccio una premessa. Conosco Pecoraro, ne sono amico. E’ capace, autorevole, intelligente. Ha avuto una carriera straordinaria. Non sono esperto dei regolamenti, ma da quello che leggo la questione discussa dell’errore evidente dell’arbitro non è sottoponibile al Var»

Una nuova Calciopoli dopo le parole di Pecoraro?

«No, non credo. Ci fossero stati elementi per pensare ad una nuova Calciopoli, Pecoraro avrebbe indagato e sarebbe andato fino in fondo con gli strumenti ed i titoli che aveva per farlo. Spadafora ha detto cose di buon senso: tutti speriamo che il calcio riapra anche come importanza sociale ed economica. Il calcio è importante per l’Italia sotto tutti i punti di vista, sarebbe assurdo se riaprisse quasi tutto il Paese e proprio il calcio no. Fossi in Gravina, entro il 26-27 maggio fisserei un Consiglio per stabilire le modalità di ripartenza, sentito ovviamente il parere del Governo»

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