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Bocca: che accadrebbe oggi se Suarez mordesse Chiellini o Totti sputasse a Poulsen?

L’editorialista di Repubblica: “Il calcio sottovuoto è impossibile. Non avranno mai il 100% del controllo e della sicurezza. Per riaprirlo bisogna prendersi la responsabilità e rischiare”

Bocca: che accadrebbe oggi se Suarez mordesse Chiellini o Totti sputasse a Poulsen?
Lo sputo to Totti a Poulsen nel 2004

“Cosa succederebbe oggi se Suarez mordesse ancora Chiellini o Totti sputasse ancora addosso a Poulsen?”.

L’infinita bega protocolli va superata, se davvero si vuole che il calcio riparta. Lo dice Fabrizio Bocca nella sua rubrica su Repubblica.it. Visto che ormai il trend è quello e si fa fatica a farsene una ragione, allora tanto vale affrontare le cose per quelle che sono. E per Bocca, “un calcio sotto vuoto” non può esistere:

“Il calcio non avrà mai il 100% del controllo e della sicurezza. Per riaprirlo bisogna prendersi la responsabilità e rischiare. Nessun calciatore può controllarsi più di tanto durante una partita, ad un certo punto non sarebbe nemmeno calcio, ma una pratica burocratica, tanto vale giocarsela alla Playstation o a Subbuteo. Come si fa a sigillare tutto? Il calcio italiano vuol giocare tutto.” “Dobbiamo arrenderci ad un’idea di fondo, il rischio di diffusione esisterà sempre. Non possiamo pensare di tenere sottovuoto pneumatico mille e passa persone, è impossibile. Possiamo anche mettere la mascherina al pallone, ma se rivogliamo il calcio dobbiamo prenderci rischi e responsabilità”.

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