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Allarme infortuni: in Bundesliga quasi uno a partita, sono già 65 i giocatori fermi

Sul Corsera: il rischio infortuni è aumentato del 266%. In più ci sarà il fattore caldo. «Bisogna ascoltare i segnali del corpo, il rischio del cervello in carenza metabolica»

In Italia gli allenamenti sono ripresi da pochissimo e sono già saltati Pau Lopez, Manolas e ieri Ibrahimovic. Il Corriere della Sera – e non solo il Corriere – dedica un ampio articolo all’allarme infortuni. Ricorda l’allarme dello staff medico del Barcellona: «il primo mese si rischiano 5-10 infortuni».

Ma soprattutto un’analisi dalla Germania, a cura del dottor Joel Mason, ricercatore australiano dell’Istituto di scienze dello sport dell’università di Jena.

Il Corsera definisce i dati non confortanti:

nella prima giornata il rischio di infortuni (sono 12 quelli che si sono verificati prima e durante i match) è aumentato del 266%, dallo 0,27 allo 0,88 a partita. Dopo la seconda giornata, tra vecchi e nuovi acciacchi ci sono 65 giocatori fermi ai box, in media più di tre a squadra.

Pietro Trabucchi, già psicologo delle Nazionali di sci di fondo e di Ultramarathon e autore di diversi manuali sulla resilienza, dichiara:

Se non si ascoltano i segnali che dà il corpo e si ha uno stress cronico, può accadere che il cervello in carenza metabolica non riesca a governare la percezione visiva. Il caldo aumenta anche il rischio di infortuni, perché agisce sul sistema nervoso centrale. Refrigerare i vasi principali, come quelli del collo, è la prima cosa da fare».

L’aspetto positivo sono le cinque sostituzioni.

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