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Spari contro una sede Amazon nel torinese. È il quarto episodio in due mesi

Sul Corriere. L’attentato è stato rivendicato dagli anarchici ma gli investigatori nutrono dei dubbi. Amazon ha rassicurato sulla sicurezza dei lavoratori

Spari contro una sede Amazon nel torinese. È il quarto episodio in due mesi

Il Corriere Torino scrive che martedì sera c’è stato un attentato alla sede di Amazon di Torrazza Piemonte. Due colpi di arma da fuoco, probabilmente sparati da una carabina da caccia. Sono stati rivendicati con un post di poche righe comparso ieri su un sito di area anarchica.

«Non è facile intimidire la più grande azienda del mondo. Ma non è sicuramente un motivo valido per non provarci».

Sull’episodio stanno indagando i carabinieri della compagnia di Chivasso, ma anche i Ros e gli agenti della Digos. Secondo gli investigatori la rivendicazione, che comunque non è chiara, non è autentica.

Scrive il quotidiano:

“Intorno al polo torinese di Amazon non sono stati trovati volantini o scritte che potessero far pensare a una matrice eversiva. Inoltre, anche se non sono stati trovati né bossoli né ogive, è davvero difficile pensare che i due colpi, sparati tra le 22,10 e le 22,30, possano essere stati esplosi con una pistola, da un tiratore posizionato all’esterno della recinzione. Più verosimile ipotizzare che si tratti di proiettili sparati con un fucile da caccia, uno dei quali peraltro non è andato a segno. Il secondo colpo, infatti, ha mancato l’obiettivo ed è finito contro il cornicione di una casa a circa 400 metri dal serbatoio”.

L’attentato è comunque preoccupante, perché è il quarto episodio in due mesi contro la sede del colosso americano dell’e-commerce.

La sera del 26 marzo gli addetti alla manutenzione avevano rilevato una perdita nella cisterna d’acqua, ma pensando fosse un semplice guasto non avevano chiamato la polizia. Il giorno successivo, però, hanno scoperto il foro di un proiettile, probabilmente sparato con una carabina, dello stesso calibro di quella utilizzata lunedì.

Il 16 febbraio, inoltre, un corriere di una ditta esterna è stato ferito di striscio da un proiettile. I carabinieri, però, sono convinti che si sia trattato di un colpo capitato lì per caso dal vicino poligono di tiro.

A fine febbraio, nei bagni di Torrazza sono stati ritrovati tre proiettili calibro 9×21 allineati su un water.

Nei giorni scorsi Amazon ha assicurato:

«La sicurezza dei nostri dipendenti e fornitori è la nostra priorità. Nessuno è rimasto coinvolto nell’incidente. Stiamo offrendo piena collaborazione alle autorità competenti che stanno lavorando al fine di accertare l’origine dell’evento».

Gli investigatori sono all’opera per capire se tra i diversi episodi ci sia un collegamento.

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