La Stampa: il calcio fatica a essere una cosa seria perché ha pochi Gattuso

È quello che finora ha fatto più rumore senza nemmeno parlare. Tra tante parole vuote e cultura degli alibi, le sue analisi post partita sono le più lucide e oneste

Gattuso non faccia la vittima

Su La Stampa un elogio al tecnico del Napoli, Rino Gattuso. Oggi sono due mesi che la squadra non gioca e che Ringhio non va in panchina, scrive il quotidiano, eppure è quello, tra i tecnici, che ha fatto finora più rumore senza nemmeno parlare. Si riferisce ai gesti concreti fatti da Gattuso, tra i quali il dono dell’ambulanza a Corigliano e il fatto che ha destinato parte del suo stipendio ai dipendenti del Napoli in cassa integrazione, come ha fatto Giuntoli.

E domani, continua La Stampa, farà anche qualcos’altro.

“Non esercitando la clausola del contratto valido fino al giugno 2021 che gli garantiva una via d’uscita entro il 30 aprile”.

Lo stop per il virus è arrivato nel miglior momento per il Napoli, dopo una partenza a dir poco complicata. De Laurentiis e il suo allenatore già stavano lavorando per una riconferma, come è dimostrato dal mercato fatto a gennaio.

Quando le prime gare di campionato hanno cominciato ad essere rinviate per l’emergenza sanitaria, Gattuso ha preso posizione:

«O si giocano tutte o si ferma il campionato: così è falsato. I club sono aziende e bisogna fare le cose per bene».

La Stampa lo definisce, a tal proposito, “diretto, sincero, efficace”. E scrive:

“Ecco perché, pensando a un calcio che in piena emergenza continua a muoversi in modo litigioso e in ordine sparso, Gattuso è il protagonista che più manca alla Serie A smarrita. Tra tante parole vuote e cultura degli alibi, sue le analisi post partita più lucide e oneste”.

Piace ai suoi tifosi e a quelli rivali per i tratti del carattere più virtuosi, continua, “passione e carattere, onestà e semplicità”. Ed elogia il suo altruismo, compreso il gesto nei confronti dei calciatori del Milan, quando li allenava, di pagare loro lo stipendio a Natale e di rinunciare alla buonuscita in favore del suo staff.

Il quotidiano conclude:

“Usa dire: «Il calcio dev’essere una cosa seria». Fatica a esserlo perché ha pochi Gattuso”.

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