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Il sindacato del Corriere della Sera scrive al direttore: «Sconcertati per l’inserto sul fascismo»

Pubblicata da “Professione Reporter”: «Di pessimo gusto l’uscita il 24 aprile, a ridosso della Liberazione». Oggi la pubblicità è sul Corriere Economia

Il sindacato del Corriere della Sera scrive al direttore: «Sconcertati per l’inserto sul fascismo»

Il giornale on line “Professione Reporter” riporta una lettera inviata dal comitato di redazione del Corriere della Sera al direttore a proposito della pubblicità apparsa ieri sul quotidiano, pubblicità di un inserto sul fascismo che dovrebbe andare in edicola il 24 aprile proprio il giorno prima della Liberazione. Oggi sul quotidiano la pubblicità dell’inserto non c’è, ma è sul Corriere Economia.

Ecco il testo di Professione Reporter.

Il cdr del Corriere della Sera ha scritto il 19 aprile al direttore Luciano Fontana per la pubblicità degli inserti sul fascismo allegati al quotidiano: “Volevamo rassegnarti il nostro sconcerto e quello di tanti colleghi per la pubblicità apparsa oggi a pagina 34 del nostro giornale. Non vogliamo entrare nel merito delle scelte di chi decide i contenuti da vendere in allegato con il Corriere della Sera, ma pubblicizzare l’uscita di una collana sul “Ventennio che ha cambiato l’Italia” con tanto di foto di un sorridente Benito Mussolini in una piazza stracolma di gente è sicuramente molto discutibile. Inoltre riteniamo decisamente di pessimo gusto programmare l’uscita del primo numero della collana per il 24 aprile alla vigilia dell’anniversario della liberazione dal nazifascismo. Se non è più possibile rinviare ad altra data l’uscita della collana, almeno ti invitiamo ad una maggiore vigilanza sulle pagine promozionali inserite all’interno del giornale per salvaguardare la qualità del nostro lavoro quotidiano”.

L’opera (venti uscite per 6,9 euro a fascicolo), allegata al Corriere, parte dalla presa del potere da parte di Benito Mussolini fino alla seconda guerra mondiale, con interventi di Renzo De Felice, Emilio Gentile, Roberto Vivarelli, Pierre Milza. Dice la pubblicità: “Pagine avvincenti che ripercorrono origini e sviluppo di un fenomeno politico cruciale per la storia del nostro Paese, tuttora al centro di polemiche e discussioni. Una collana di grande attualità per riflettere sulla vulnerabilità della libertà umana e della democrazia”.

 

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