Il cricket si ribella al divieto di sputare sulla pallina
In Inghilterra è sport nazionale e il dibattito su "saliva o sudore" arriva pure sul Times. Lo sputo fa parte del gesto tecnico, aiuta lo spin della palla. Ed è un problema con la pandemia

Sputare sulla pallina, in un momento in cui bisogna stare a distanza di sicurezza con le mascherine per evitare il contagio da coronavirus, non è ammissibile. Anzi è proprio vietato. E per il cricket è un grosso problema. Molto più che nel calcio, dove i portieri non potranno aumentare la presa dei guantoni sputandoci su. Questione di igiene, ma come si fa? In Inghilterra, dove il cricket è sport nazionale, se ne stanno facendo un cruccio: potremmo usare il sudore, dicono, ma d’inverno?
Il dibattito è tale che arriva pure sulle pagine del sobrio Times. Chris Woakes, giocatore della nazionale e del Warwickshire afferma che lui normalmente preferisce usare il sudore, che è meglio della saliva, ma il sudore può essere difficile da trovare in condizioni di freddo.
Lo sputo fa parte del gesto tecnico, aiuta lo spin della palla. “Penso che questo virus potrebbe potenzialmente cambiare il modo in cui giochiamo”, dice Woakes. “Facciamo del nostro meglio per dare umidità alla palla e in Inghilterra non è semplice, perché non fa caldo. E quando non sudi devi usare la saliva. Non so se vietando completamente la saliva, quanto cambi l’oscillazione della palla. Potremmo scoprire che la palla rimane più asciutta e potresti ottenere più swing inverso, ma ovviamente questo dipenderà dalle condizioni”
Il cricket in Inghilterra è sospeso almeno fino al 28 maggio, ma il blocco dovrebbe essere esteso ulteriormente. Le ipotesi per la ripresa prevedono la stessa discussione sui protocolli che investe per esempio l’Italia e il calcio: partite a porte chiuse, ritiri forzati ecc…