I calciatori respingono il taglio stipendi della Lega: “vogliono far pagare la crisi solo a noi”
Il vicepresidente dell'AIC considera la decurtazione di 2 stipendi se si riprenderà a giocare o di 4 se non si giocherà "vergognosa e irricevibile"
Ph Carlo Hermann/KontroLab
“La proposta della Lega è vergognosa e irricevibile”. L’Assocalciatori respinge al mittente l’accordo sul taglio stipendi trovato nel pomeriggio dalla Lega di Serie A. La soluzione proposta prevede una decurtazione di due mensilità se si riprenderà a giocare, o di quattro se la stagione si dovesse concludere qui.
Ma il sindacato dei giocatori, al termine della riunione di oggi pomeriggio, ha fatto carta straccia della proposta. Il vicepresidente Umberto Calcagno ha detto all’Ansa: “È chiara l’indicazione che si vuol far pagare solo ai calciatori gli eventuali danni della crisi. L’unica parte rilevante del comunicato della Lega è l’inciso con cui si dice che le squadre dovranno negoziare le modifiche contrattuali con i singoli giocatori”.
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