Bocca: il virus ha bloccato il Napoli sul più bello

L'editorialista di Repubblica: è una delle squadre più danneggiate dallo stop. Il coraggioso match col Barcellona resterà un punto fisso della ripartenza azzurra

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“L’ emergenza ha interrotto tutto”. Anche l’avventura “entusiasmante del Napoli col Barcellona in Champions League”. Il virus ha lasciato a metà una sfida, che in una dimensione parallela, nella quale la pandemia non esiste, s’è invece giocata: il Napoli ha vinto in Spagna, e si è qualificato per i quarti.

Ma qui, da noi, non è andata così. E Fabrizio Bocca nella sua rubrica su Repubblica, prova a riprendere il filo di quel racconto lasciato in sospeso: il Napoli in ripresa.

“La gente aveva gli occhi pieni di un bel Napoli, coraggioso”, scrive. “Non sappiamo oggettivamente se il Napoli ricomincerà da quel punto perché non sappiamo nemmeno bene cosa succederà del pallone da qui a sei mesi. Credo però che quella serata del 25 febbraio sia stata un punto fermo, una ripartenza anche più importante delle belle partite fatte nientemeno che col Liverpool, e che in quel momento il Napoli abbia ritrovato il senso della sua avventura.

“Improvvisamente Gattuso è diventato l’allenatore giusto, si è capito che di Mertens non si può fare a meno anche se la vicenda del contratto è tuttora aperta, che Insigne è un degno capitano del Napoli a patto che lui stesso ci creda e non voglia una garanzia assoluta di reverenza continua. Bene o male è condannato a essere un capitano sospeso pure lui.

Per Bocca il Napoli è tra le principali danneggiate dallo stop:

La lunghissima pausa, le inevitabili chiacchiere di calciomercato su tante cessioni riguardanti Milik o Fabian Ruiz, Allan o Koulibaly, l’incertezza totale sul calcio e il suo avvenire, potrebbero aver penalizzato molto quella breve rinascita. Si cerca di tenere disperatamente accesa quella fiammella”.

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