Ai club conviene la guerra con Sky e Dazn? Dietro di loro c’è il nulla

Il Corsport: “una battaglia legale per la terza rata non pagata comprometterebbe i rapporti futuri. Mediapro e Amazon oggi non sono alternative realistiche

sheva

Il Corriere dello Sport fa il punto sulla battaglia per i diritti tv. Sky, Dazn e Img devono versare l’ultima tranche. Il quotidiano ricorda che

il 2 maggio scadrà il termine per il pagamento dell’ultima rata dei diritti tv e, in base ai contratti, Sky, Dazn e Img sono tenuti a versare in totale 233 milioni di euro. La scorsa settimana, però, hanno provato a cambiare le carte in tavola. Sky ha proposto di trovare un accordo su un riequilibrio dei pagamenti – taglio tra i 120 e 140 milioni in caso di ripresa del campionato, di 255 in caso di stop definitivo – prima di arrivare a saldare l’ultima tranche. Dazn e Img, invece, hanno chiesto una dilazione, ma prospettando a loro volta un taglio per le rispettive quote.

Il Corsport scrive che

la Lega si è infuriata e ha riposto, tramite lettera, ribadendo scadenze e termini dei contratti, che non prevedono scappatoie qualora non sia possibile disputare le partite per ragioni non imputabili ai club o alla stessa Lega.

A questo punto bisogna capire cosa succede. Si cercherà un accordo o si andrà alla battaglia legale?

Si domanda il Corsport:

Ma una guerra, in questo momento, a chi gioverebbe? E’ fuori discussione che i club abbiano bisogno di incassare quell’ultima rata, visto che diversi sono in crisi di liquidità. Ma questa necessità è tale da rischiare di compromettere il futuro? Già perché i contratti con Sky, Dazn e Img scadranno nel 2021 e a quel punto scatterà un nuovo triennio. Significa che i diritti andranno rimessi all’asta. Ebbene, in questo clima il pericolo è che Sky, al pari di Dazn e Img, punterà ad offrire il meno possibile, presumibilmente meno di quanto assicurato nel triennio in corso. Potrà farlo, anzi potranno farlo, se non ci saranno nuovi competitor sul mercato. E, ad oggi, è proprio questa la prospettiva.

È questo il punto. Mediapro viene descritta come un salto nel buio. Amazon per ora è solo un’ipotesi lontana.

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