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van Basten: “Sacchi non era onesto, se la prendeva con i più deboli”

Intervista a Sette: “Nemmeno con Ibra ho avuto un buon rapporto. La prima volta che lo vidi mi sfidò: sei van Basten fammi vedere quello che sai fare”

van Basten: “Sacchi non era onesto, se la prendeva con i più deboli”
Marco Van Basten in borghese

“Arrigo Sacchi non mi ha mai dato l’impressione di essere onesto nei rapporti umani. Quando non era contento di come ci allenavamo, se la prendeva con i giovani, con i più deboli, che magari invece erano in testa a tirare il gruppo”.

Marco van Basten, il “cigno” del mitico Milan di Sacchi che torna indietro nella memoria con qualche inaspettata crepa. L’ex campione olandese in un’intervista a “Sette”, il magazine del Corriere della Sera, riconosce che “non c’è mai stato feeling personale tra me e lui”. E che – appunto – “non mi ha mai dato l’impressione di essere onesto nei rapporti umani”.

van Basten poi racconta che nemmeno con Ibrahimovic ha mai avuto un buon rapporto: “Tornai all’Ajax da allenatore e un ragazzo mi provocò. Sei van Basten, mi disse passandomi la palla, fammi vedere cosa sai fare. Ma io ormai non potevo più muovere la caviglia. Chi era? Sono sicuro che lo conoscete. Si chiamava Zlatan, di cognome Ibrahimovic”.

van Basten ricorda la parte finale della sua carriera: “Ero convinto che sarei durato per sempre, dicevo ai miei compagni che avrei smesso a 38 anni. All’inizio non capivo. Ero troppo concentrato sul mio stare male. Mi chiedevo perché quella sofferenza dovesse toccare proprio a me. Non ho mai avuto una risposta”.

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