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Il comitato vittime Ponte Morandi: “Troppo tardi per un incontro con Autostrade”

Il Secolo XIX intervista Egle Possetti: “Ci hanno impiegato 18 mesi, ora anche noi dobbiamo capire se questo incontro lo vogliamo. Il nuovo ponte? Non ho voglia di vederlo»

Il comitato vittime Ponte Morandi: “Troppo tardi per un incontro con Autostrade”

Il Secolo XIX intervista Egle Possetti, presidente del comitato dei parenti delle vittime del Morandi. Ieri, il quotidiano, ha pubblicato un’intervista all’ad di Autostrade, Roberto Tomasi, che si era detto disponibile ad incontrare i familiari dei 43 morti per il crollo del viadotto.

«Ci hanno impiegato 18 mesi per maturare la decisione di chiederci un incontro. Ora anche noi abbiamo bisogno di tempo per chiarirci tutti insieme le idee e capire se questo incontro lo vogliamo anche noi».

Per la Possetti l’apertura ad un incontro è quantomeno tardiva.

«Un invito arrivato francamente molto tardi, forse troppo. Diciotto mesi sono tanti».

Il comitato delle vittime, spiega, non ha mai chiesto un incontro formale con Autostrade. Non ha mai pensato di doverlo fare.

«Sinceramente abbiamo sempre creduto di non dover essere noi a chiedere un incontro con le persone che ci hanno portato via i nostri cari, 43 persone, i bambini, i genitori, le sorelle e i fratelli. Non eravamo noi a dover chiedere e loro ci hanno impiegato un anno e mezzo a decidersi».

L’invito di Tomasi (che, a nostro parere, più che un invito spontaneo è la risposta ad una sollecitazione dell’intervistatore, ndr) ha provocato reazioni contrastanti all’interno del comitato, spiega.

«Ciascuno di noi ha avuto reazioni contrastanti anche nel suo intimo. Ciascuno di noi da una parte lo aspettava, dall’altra lo considera tardivo. Qualcosa ci spinge a incontrarli, qualcosa ci trattiene. Tutti siamo comunque consapevoli che un incontro sarebbe per noi davvero molto doloroso. Prima di tutto abbiamo bisogno di tempo per chiarirci le idee con noi stessi e poi decidere insieme che cosa fare».

I familiari delle vittime ne discuteranno in occasione del loro incontro annuale.

Intanto i lavori per la ricostruzione del ponte vanno avanti. La Possetti sul tema dichiara:

«Sinceramente io spero di non vederlo, non ho voglia di vederlo. E anzi, onestamente, cercherò di non guardarlo affatto»

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