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Chi si può permettere Messi? Guadagna 71 milioni di euro l’anno (più 18 di bonus)

La clausola che lo libererebbe “gratis” fa notizia. Ma cosa significa “gratis”? Chi vuol ingaggiare il Pallone d’Oro deve trattare da una base di quasi 100 milioni l’anno

Per fare i conti in tasca a Messi non basta il pallottoliere. Ma visto che la crisi del Barcellona e la clausola che lo lascerebbe libero a fine stagione sono due variabili della stessa equazione, mezza Europa ha cominciato a porsi il problema: chi se lo può permettere? E soprattutto, che significa “gratis”?

Calcio e Finanza cerca di fare ordine tra i dettagli contrattuali dell’accordo che il Pallone d’Oro ha col Barcellona dal 2017 e che sarebbero ovviamente la base di partenza per qualsiasi eventuale trattativa con altre società. L’analisi si fonda sui documenti resi noti da Football Leaks e pubblicati da Der Spiegel.

L’ingaggio fisso di Messi è – stando ai documenti – di 71 milioni di euro lordi: di questi, circa 60,3 milioni come stipendio e 10,6 milioni legati ai diritti d’immagine. Ma poi ci sono i bonus: 1,9 milioni se Messi gioca oltre il 60% delle partite, 685mila euro con la vittoria del Pallone d’Oro, la vittoria della Champions League vale 12 milioni di euro (1,9 per la sola qualificazione, 1 milione per la qualificazione agli ottavi, 1,6 milioni per ciascun passaggio ai quarti, semifinale e finale e poi 4,1 milioni in caso di successo finale), e poi c’è la Liga, 2,7 milioni e ulteriori 685mila nel caso in cui il Barcellona vincesse anche la Copa del Rey.

Ma non basta. Perché Messi ha portato a casa anche due bonus alla firma, per complessivi 123,5 milioni di euro: uno legato appunto alla firma del contratto da complessivi 63,5 milioni, l’altro da 70 milioni come “bonus” fedeltà.

Soldi questi, che secondo Calcio e Finanza, sarebbero poi serviti a chiudere i contenziosi fiscali che Messi aveva in Spagna.

Riassumendo: la base di partenza per intavolare una trattativa con Messi è quasi 90 milioni di euro lordi l’anno. Con i bonus che diventerebbero probabilmente il vero valore aggiunto ad un’asta riservata a pochi intimi.

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