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Cagliari-Napoli, la moviola: nessun episodio grave, gestione incerta dei cartellini

Condivisibili i gialli a Joao Pedro, Walukiewicz e Zielinski, eccessivo quello di Nandez. Ne manca uno per il Cagliari per fallo su Zielinski, due per il Napoli: Manolas e Politano

Una prodezza di Mertens nella ripresa ha permesso al Napoli di vincere sul campo del Cagliari. La gara, dal punto di vista degli episodi arbitrali, non ha riservato nessun caso di particolare interesse.

La direzione dell’internazionale Doveri dunque non ha macchie e tra i suoi meriti c’è senz’altro quello di non aver mai fatto prendere sopravvento al nervosismo in campo, in una partita molto corretta. Tuttavia, risulta discutibile la gestione dei cartellini gialli che sono stati mostrati durante l’incontro. Sono condivisibili le ammonizioni di Joao Pedro, Walukiewicz e Zielinski, mentre quella di Nandez pare eccessiva perché l’intervento è sulla palla e l’impatto non si verifica ad una velocità tale da definire il fallo “imprudente” (quello che, per intenderci, in termini di regolamento vale il giallo); l’uruguaiano però rischia perché dopo il provvedimento reitera il gesto di mandare a quel paese il direttore di gara. Ne mancano invece altre: una per il Cagliari per un fallo su Zielinski nel primo tempo, due per il Napoli, rispettivamente per Manolas (l’intervento su Simeone è dritto sull’uomo) e Politano (calcia via il pallone dopo il fischio dell’arbitro).

Poi un appunto di importanza secondaria. Al 16’ il tocco di Fabian Ruiz viene intercettato involontariamente dallo stesso Doveri. Il pallone resta a disposizione del Napoli, quindi avrebbe dovuto far proseguire il gioco; tuttavia, l’arbitro applica erroneamente la nuova disposizione che vuole l’interruzione e la ripresa con palla scodellata in favore della squadra che deteneva il possesso, ma soltanto nel caso in cui questo cambi per la deviazione del direttore di gara.

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