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Napoli-Juve 2-1, pagelle / Ha vinto Gattuso, con il suo Napoli asciutto, micidiale e senza paura

La partita della vita di Hysaj, la perfezione di Manolas, Demme addensante gattusiano, la gioia per Piotr. Contro la Juve si fa festa soprattutto grazie a Insigne

Napoli-Juve 2-1, pagelle / Ha vinto Gattuso, con il suo Napoli asciutto, micidiale e senza paura

MERET. Se non fosse per un paio di parate sul Settantuno bianconero, avrebbe trascorso una tranquilla serata di ozio. Sul gol mi pare esente da colpe, al contrario di Di Lorenzo. Bello comunque averlo rivisto in campo, per me il titolare dovrebbe essere lui – 6

Secondo me avrebbe potuto uscire meglio, in occasione del gol. Era troppo piegato, come sbilanciato. Forse avrebbe potuto opporsi al tiro, se fosse stato più attento – 6

Una difesa (quasi) perfetta

HYSAJ. Ultimamente, Ilaria, avevamo registrato più di una prestazione positiva di Hysaj. Ma stasera l’Onesto Faticatore albanese fa la partita della vita contro Cierresette. Controlli, anticipi e sgroppate sulla destra. Bene così – 7

Sbaglio o gli ho visto persino fare un tunnel a Matuidi? – 7

MANOLAS. San Kostas è stato perfetto. Per-feee-ttoooo. Il Napule ha funzionato soprattutto dalla cintola in giù, in una partita che è stata la negazione del sarrismo, da un lato e dell’altro. Per fortuna – 7

Da due partite a questa parte è in uno stato di grazia. Non fa passare niente e nessuno. Gioca con potenza e intelligenza, evitando anche le occasioni di calci d’angolo per i bianconeri. Quando è così non ce n’è per nessuno. E’ fortissimo – 8 

Che peccato l’errore di Di Lorenzo

DI LORENZO. Nel primo tempo si vede poco, ma la sua partita è un crescendo da gregario centrale al fianco dell’Ellenico. E’ stato essenziale, peccato però l’errore finale su Cierresette. In ogni caso speriamo presto di rivederlo a destra, lo ripeto – 6

Macchia la sua partita con quell’imperdonabile distrazione sul gol di Ronaldo. Peccato, perché era andato benissimo, come dici tu, ma è inammissibile perdere la concentrazione e fare l’ennesimo regalo all’avversario – 6 

MARIO RUI. Marittiello sembra spiritato, al punto che va al tiro ben due volte. In fase difensiva merita una stelletta per quell’intervento decisivo su Dybala al 40’ mentre quando offende ingarra tutto tranne i cross, ovviamente. Al 72’, fa una follia con quella cabeza diretta verso il giovane Meret ma tutto è bene quel che finisce bene – 6,5

Un retropassaggio da infarto, letteralmente. Sbaglia qualche cross (almeno uno importantissimo) e anche qualche appoggio, ma chiude un paio di volte Douglas Costa e fronteggia Dybala – 6

Demme, l’addensante gattusiano

FABIAN RUIZ. A muoversi si muove ma l’ultimo tocco verso i compagni, soprattutto per liberarli a rete, è disastroso. Ed è da uno di questi sbagli che la Giuve riparte provocando brividi, al 61’ – 5

Meglio nel secondo tempo che nel primo, ma lento. Troppo lento. La manovra funzionava bene, poi arrivava a lui e se ne perdeva l’efficacia. Gli do la sufficienza per il sacrificio che si è accollato verso la fine della partita – 6

DEMME. E’ un incontrista puro, non un geometra alla Jorginho. E il suo lavoro lo fa benissimo, non bene. Contrasta e recupera, con fin troppa grinta, ed è l’addensante gattusiano là in mezzo, una sorta di portentosa Maizena che serve a far quagliare il sugo al punto giusto. Bravo, anche perché è consapevole dei propri limiti e si limita a passare e a fare da sponda, senza strafare – 7

Elimina il potenziale offensivo di Dybala, e questo già gli varrebbe la sufficienza. Costringe Higuain al fallo, con destrezza e intelligenza. Aiuta dietro, imposta il gioco, non ha paura di mettere la gamba quando può. Un po’ falloso, l’unico difetto che sinceramente riesco a trovargli. Ha fatto girare palla che era una bellezza – 7,5

LOBOTKA dal 68’. Contribuisce ad alleggerire il forcing dei non colorati – 6

Mi piace l’atteggiamento. E’ disciplinato e resistente. Comunque da rivedere – 6

Il gol voluto e cercato di Piotr

ZIELINSKI. San Piotr è in grande forma. Gli riescono belle giocate e s’intende alla grande con Insigne. E poi… E poi c’è il gol Ilaria, e il nostro grido di entusiastico stupore per un evento inaspettato dopo le note vicende. E’ proprio vero che il calcio è lo sport più bello del mondo – 7

Aveva detto, proprio alla vigilia, che il gol non era ancora arrivato ma che lui ci era andato vicino più volte. Piotr è la classe e l’educazione fatte persona. L’umiltà. Hai ragione tu: il grido, al gol di Zielinski, è stato più forte, perché veniva da lui e dimostrava già che tutto avrebbe potuto succedere. In quel gol ha creduto, seguendo l’azione e sfruttando la respinta del Codice Fiscale. Questo lo rende ancora più bello, il fatto di averlo voluto – 8  

ELMAS dall’80’. La sua irruzione in campo propizia la seconda rete – 6,5

Poveretto, si è scaldato praticamente quasi tutta la partita, prima perché Insigne sembrava non farcela, poi, così, per sicurezza, infine per entrare. Non mi sento di giudicare la prestazione – sv 

Non male Milik

CALLEJON. Talvolta appare svogliato come negli ultimi tempi, quando spreca passaggi e cross. Epperò è suo l’assist vincente per Insigne – 6

Meglio nel secondo tempo che nel primo, quando ha sprecato qualcosa. Non può non essere premiato il fatto che ha mandato in gol Lorenzo – 6 

MILIK. E’ quello che se la passa peggio, là davanti. Un po’ perché i palloni continuano a non arrivare (se non su angolo), un po’ perché Bonucci e De Ligt lo tengono al guinzaglio senza grossi problemi – 5,5

Non aveva certo clienti facili, davanti a lui. Non mi è dispiaciuto il fatto che sia tornato spesso a centrocampo a favorire l’azione e a provare a prendersi palla. Gli do mezzo voto in più – 6 

Si fa festa grazie a Insigne

INSIGNE. Finalmente esce dall’età infantile e si carica la squadra sulle spalle, come Enea fece con Anchise. Se giocasse sempre così, anziché rintanarsi nel suo malessere frattese, noi saremmo suoi sostenitori ad libitum. Stasera si fa festa soprattutto grazie a lui. San Piotr ribatte a rete un suo tiro, e poi lui stesso appone il secondo sigillo. Lorenzo il Superbo, non il Magnifico – 8

E’ la seconda partita di seguito che Insigne mostra di saperlo fare. Da un lato sarebbe da prendere a paccheri, perché vuol dire che allora finora non ha voluto. Dall’altro c’è da sperare, perché quando è in partita così è straordinario. Certo è che, come dici tu, sembra cresciuto. Me lo auguro per lui, per noi, per Gattuso, che così ha sicuramente vita più facile. La sua partita? Perfetta. Concordo con il voto – 8 

Il Napoli di Gattuso

GATTUSO. Il suo amato Maestro Comandante ritorna a Napoli da gradasso, con quel tridente che come ritmo ricorda i balli lenti ai miei tempi, e lui gli oppone un Napule che non conoscevamo: pochissimi fronzoli, asciutto e micidiale, e senza paura o soggezione. Speriamo davvero che sia la partita della svolta, per risalire in campionato. Ecco: sarebbe da squadra provinciale fare una prestazione del genere solo perché si aveva di fronte la Giuve. In ogni caso godersi una gioia che origina dalla sorpresa, come sul pianeta Uqbar di Borges, è un’emozione impagabile – 7,5

Ha vinto lui, Fabrizio. E così facendo ha fatto vincere tutti noi. C’è da fargli tanto di complimenti. Il Napoli è sceso in campo senza un briciolo di paura e soprattutto su questo ha giocato la partita. E’ vero, non aveva niente da perdere, come forse mai negli ultimi anni, ma non è stato solo questo. Era stato chiaro dalla conferenza della vigilia che Gattuso stavolta ci aveva pensato su parecchio, abbandonando i sogni sarristi che in questo momento non avrebbero portato a nulla. E’ per questo che vanno a lui i complimenti. Ha organizzato il Napoli in maniera perfetta, li ha tenuti ordinati, disciplinati ma vivi, li ha resi squadra. Non so se vedremo altre prestazioni così (contro, sia chiaro, una Juve che non era la Juve), non mi fido nemmeno io, come lui, ma se ieri abbiamo vinto contro gli Odiosi Due, è tutto merito di questo allenatore che è stato messo in mezzo ma che adesso che lo ha capito può davvero plasmare la sua squadra. Lo sta già facendo – 8

ARBITRO MARIANI. Il rigore sul mani di Cuadrado ci poteva stare, ma con Rocchi al Var… – 5

Quello che non capisco proprio è il commento di Sky, che sembrava volesse dire che visto che Rocchi è un big, se non chiama a rivedere l’azione vuol dire che è tutto a posto. Scopriamo che quindi un big non può nemmeno avere un dubbio. E’ un concetto pericoloso – 5  

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