Per il quotidiano romano le condizioni del campo sono una delle cause della sconfitta della Lazio insieme all’arbitraggio pessimo di Massa ma, soprattutto, al fatto che i biancocelesti puntano al campionato
Il Messaggero analizza la sconfitta di ieri della Lazio al San Paolo, contro il Napoli. Una partita persa per gli errori arbitrali, per il pessimo terreno di gioco, ma anche per la mancanza di motivazioni della squadra di Inzaghi, proiettata verso il campionato più che verso qualsiasi altro obiettivo.
Sulla direzione di gara, il quotidiano romano scrive:
“Leiva si becca un rosso per una reazione sì esagerata ma che nasce da un fallo inventato dall’arbitro Massa. Non proprio una buona serata per il fischietto di Imperia. Sbaglia non espellendo subito Hysaj per il fallo da rigore su Caicedo, quando poi si decide a farlo per un fallo su Immobile è Inzaghi, con le sue urla, a fargli prendere la giusta decisione. Errore anche sul primo fallo di Leiva su Zielinski: il brasiliano prende il pallone. E’ vero sbaglia a mandare platealmente l’arbitro a quel paese ma il fallo che fischia non c’è. In generale non tiene mai in mano la partita e la sua faccia, nelle decisioni importante, fa trasparire insicurezza”.
Massa, ricorda il Messaggero, non ha buoni trascorsi con la Lazio, ecco perché Inzaghi nell’intervallo è furioso con lui.
La seconda causa della sconfitta è il campo.
“Terribile anche il prato del San Paolo. Tante zolle che si staccano e terreno scivolosissimo”.
Sarebbe tuttavia sciocco ridurre la sconfitta a questi due fattori, continua il quotidiano. La verità è che alla Lazio è mancata la cattiveria.
“I biancocelesti sembra che abbiano deciso di puntare forte tutto sul campionato. Difficile spiegare altrimenti una prestazione così. Anche i cambi di Inzaghi sembrano orientati verso questa spiegazione”.
Aveva ben altre motivazioni il Napoli, come ha dimostrato la tensione del San Paolo, in cui sono tornati i tifosi.
“Detto questo una sconfitta ci può stare. Anzi forse è il modo giusto per affrontare il derby da vertigini di domenica pomeriggio. La Lazio, detentrice, saluta la coppa ma lo fa per inseguire una pazza idea”.