La Stampa: da ‘mai dire gol’ i regali del Napoli che hanno consentito la doppietta di Lukaku

Ai limiti dell’impresentabile, il pacchetto arretrato, che ha concesso centimetri, esperienza e qualità a un’Inter che, senza alzare i ritmi, ha potuto limitarsi a sfruttare gli errori degli azzurri

da mai dire gol i regali del napoli

(foto Hermann)

L’Inter vince al San Paolo

“anche se non soprattutto per colpa di un Napoli un crisi di uomini e di fiducia”.

Lo scrive La Stampa. Gattuso aveva detto, alla vigilia, di voler riaccendere l’entusiasmo, ma il Napoli

“se l’è giocata (male) senza Mertens (comunque mai titolare con Ringhio) e soprattutto Koulibaly e Maksimovic. L’emergenza-record in difesa, con l’esterno Di Lorenzo alla prima da centrale, è stata subito letale. Ai limiti dell’impresentabile, il pacchetto arretrato che ha concesso centimetri, esperienza e qualità a un’Inter che, senza alzare i ritmi, ha potuto limitarsi a sfruttare i regali altrui. Da «Mai dire gol» quelli che hanno consentito a un Lukaku comunque devastante la seconda doppietta consecutiva: prima Di Lorenzo lo ha lanciato scivolando a centrocampo, poi Meret si è schiacciato in mezzo alle gambe un siluro mancino”.

Il Napoli è rimasto così

“mortificato dagli svarioni della retroguardia”,

ma ha provato comunque a portare a casa un risultato.

“Soltanto sotto di due gol, spinto dalla rabbia del capopopolo Gattuso, capace di svegliare un pubblico raggelato, e forse incoraggiato da un’Inter che pensava di essere già al sicuro (non una novità, questa), il Napoli si è finalmente scosso”.

La rete di Milik ha riaperto per un po’ la partita, poi la squadra azzurra ha sciupato le occasioni che le si sono presentate ed è arrivato anche il gol del 3-1.

“Il Napoli è sempre più lontano dall’Europa, l’Inter gode. Ma per entrambe sabato sarà durissima. Incroceranno i clienti peggiori del momento: per Conte l’Atalanta dei 10 gol nelle ultime due partite, per Gattuso la Lazio delle nove vittorie di fila. Servirà fare meglio di ieri”.

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