I laziali intonano cori razzisti contro Balotelli. Lui risponde su Instagram: “Vergognatevi”
E' accaduto durante Brescia-Lazio. L'attaccante ha richiamato l'attenzione dell'arbitro e la partita è stata interrotta per circa un minuto

E’ stato di Mario Balotelli il primo gol del 2020 (contro la Lazio). E SuperMario è stato anche il primo calciatore di colore, in quest’anno appena iniziato, ad essere vittima di cori razzisti.
Al trentesimo minuto di Brescia-Lazio, infatti, l’attaccante ha richiamato l’attenzione dell’arbitro Manganiello sui cori dei tifosi della Lazio contro di lui. Nello specifico:
«Balotelli figlio di…» e «se saltelli muore Balotelli», oltre ad alcuni «buu» quando Mario aveva il pallone tra i piedi, da quanto scrive il Messaggero.
Il quotidiano riferisce che approfittando di una pausa del gioco per un fallo laterale, Balotelli si è avvicinato a Manganiello avvertendolo che era già la seconda volta che si sentivano cori contro di lui e che alla terza sarebbe uscito dal campo.
Dopo l’annuncio dello speaker che invitava i tifosi a cessare i cori, il pubblico bresciano ha iniziato a sostenere il suo calciatore, mentre i laziali hanno continuato nella provocazione intonando
«Tirace il pallone»
con riferimento ai fatti di Verona.
Ma questa volta Balotelli non ha scagliato il pallone verso la curva, come accadde a novembre al Bentegodi.
La partita, dopo un’interruzione di circa un minuto, è ripresa regolarmente. Balo si è poi sfogato sui social. Su Instagram ha scritto:
«Sconfitta che fa male, ma ci rifaremo, siamo sulla strada giusta. Laziali presenti oggi allo stadio vergognatevi! Saynotoracism».
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