Insigne, Lozano, Manolas, Mertens, Milik e Zielinski hanno chiesto al Tribunale la sostituzione di Piacci. Una situazione che dimostra come la guerra tra il Napoli e i suoi calciatori sia ancora in atto

Le multe, quelle minacciate e imposte del presidente De Laurentiis dopo l’ammutinamento del 5 novembre sono ancora lì, che pendono come una spada di Damocle sulle teste dei calciatori azzurri. Si tratta d un totale di 2,5 milioni per cui è stata avviata la procedura degli arbitrati per cui il club ha scelto di affidarsi al giuslavorista Bruno Piacci come suo arbitro. La clamorosa novità. riporta oggi la Gazzetta dello Sport, riguarda appunto Piacci.
è clamorosa l’istanza di ricusazione, fatta attraverso i propri legali, da parte di almeno sei giocatori del Napoli. In ordine alfabetico: Insigne, Lozano, Manolas, Mertens, Milik e Zielinski. Questi hanno chiesto al Tribunale di Napoli la sostituzione di Piacci, in quanto partecipando in 24 diversi arbitrati (25 col precedente di Higuain), nominati dalla stessa parte (il Napoli) perderebbe la sua figura indipendente di “super partes”.
Tutto ciò significa che tempi per arrivare ad una soluzione si allungano dunque e al di là delle apparenze continua la guerra tra i calciatori e la società che non sono stati capaci di ritrovare la strada del dialogo e transare chiudendo una brutta pagina. Le ripercussioni di tanta tensione le stiamo già vivendo, ma ce ne saranno altre, dal punto di vista del mercato ad esempio
Perché, per esempio, nel gruppo dei “ricusatori” ci sono i giocatori di “area Raiola”. Complicato un domani imbastire nuove trattative con un agente così potente a livello internazionale. Per non parlare dei danni concreti sulla serenità di uno spogliatoio e basta guardare la classifica del Napoli per capire, anche se questo non deve essere un alibi per nessuno