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Demme: “Mi hanno detto che a due anni e mezzo ero già capace di stoppare di petto”

Le scuse per l’italiano zoppicante, Nagelsmann dice di lui: «È un combattente nato, sempre nel posto giusto per spingere o per difendere»

Demme: “Mi hanno detto che a due anni e mezzo ero già capace di stoppare di petto”

Sul Corriere dello Sport il profilo tracciato dal tecnico del Lipsia, Julian Nagelsmann, di Diego Demme, nuovo acquisto del Napoli.

«Diego è un combattente nato, sempre nel posto giusto per spingere o per difendere, tenace in marcatura, pulito e propositivo nel palleggio, duro nei contrasti, con una moderna visione di gioco»,

Ai cronisti, il centrocampista ha raccontato:

«Mio padre Enzo è stato il mio maestro e rimane tuttora il mio giudice più severo. Mi ha insegnato la passione per il pallone, a correre moltissimo, a tirare con entrambi i piedi. Mi hanno detto che a due anni e mezzo ero già capace di stoppare di petto».

Demme ha già dichiarato di tifare da sempre per Rino Gattuso, al quale sente anche di somigliare. Dice di amare l’Italia

«Difficile spiegare se mi sento più italiano o tedesco. Ritengo che da entrambe le parti ci siano molti pregi. Sono convinto che la cucina italiana non ha rivali e mi attira sempre per le vacanze. Anche la moda italiana mi piace. Ammiro molto l’Italia».

e si scusa per l’italiano zoppicante

«Capisco perfettamente la lingua, però mi manca un po’ la grammatica».

Ricorda anche quando il Lipsia giocò contro il Napoli:

«Fu la nostra sofferta qualificazione agli ottavi in Europa League due anni fa contro il Napoli di Sarri. Noi vincemmo 3-1 a Napoli e loro 2-0 a Lipsia».

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