Damascelli: Fonseca non commetterebbe mai l’errore di ignoranza o presunzione di Sarri
Sul Giornale critica la sostituzione di Dybala e scrive che Sarri non è da corsa, cioè da grande squadra. Senza i colpi dei suoi campioni sarebbe poca cosa

Ph Carlo Hermann/KontroLab
Sul Giornale, Tony Damascelli scrive della partita di ieri sera tra Juventus e Roma. La Juve ha vinto, ma non è la migliore del campionato, solo la più forte.
“La Juventus è campione di inverno. Non serve a nulla e illude chi ritenga che la squadra bianconera sia la migliore della comitiva. È la più forte, come ha dimostrato nella prima parte della gara di Roma ma non ha il passo per restare tranquilla novanta minuti”.
Le eccezioni del campionato, in quanto a gioco, sono Atalanta e Lazio. La Juve ha giocato fino al 2-0, l’infortunio di Demiral le ha tolto parecchio, così come quello di Zaniolo alla Roma.
“La Juventus ha giocato fino al 2 a 0 poi ha spento il motore, si è messa a fare accademia e il genio di Sarri ha tolto dal campo l’unico che, insieme con Ronaldo, sapeva e sa inventare calcio, dunque Dybala per mischiare le carte e togliere imprevedibilità a una squadra stanca, malinconica brutta e in evidente sofferenza in ogni reparto, la Roma era era tramortita e ormai in disarmo ha capito di poter ridestarsi e ha preso a molestare gli juventini in caos totale”.
Da lì in poi la partita si è trascinata. Un pareggio sarebbe stato più giusto
“avrebbe premiato più i demeriti dell’avversario che il gioco di Fonseca che, tuttavia, rispetto al suo collega italiano non commetterebbe mai l’errore di ignoranza o di presunzione di togliere dal gioco il migliore. Su questo episodio, su questa scelta qualcuno dovrà riflettere. La vittoria maschererà il tutto ma ribadisco l’opinione che Sarri non sia da corsa, cioè da grande squadra. Senza i colpi dei suoi campioni sarebbe poca cosa”.