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Ancora un primo tempo da letargo: Napoli Fiorentina 0-1 (Chiesa)

Squadra sotto tono, ritmi bassi, crea poco. Ospina evita il raddoppio con una bella parata su Chiesa. Nel finale, cenni di risveglio, Callejon si divora un gol

Ancora un primo tempo da letargo: Napoli Fiorentina 0-1 (Chiesa)

Ancora una volta il Napoli sbaglia l’approccio alla partita. Gioca un primo sotto tono, decisamente distante dalla ripresa dell’Olimpico contro la Lazio. Primo tempo che finisce tra i fischi dei pochi presenti. Una squadra lenta, impacciata, insicura. E al termine dei primi 45 minuti, la Fiorentina è in vantaggio a Napoli per 1-0. Del Napoli vagheggiato da Gattuso non c’è traccia. Il tecnico insiste con Di Lorenzo centrale, al fianco di Manolas, e sposta Luperto a sinistra con Hysaj a destra.

La Fiorentina, reduce dalla vittoria sull’Atalanta in Coppa Italia, sembra in salute e sicura di sé. O quantomeno più del Napoli. La squadra di Iachini non fa nulla di trascendentale. In avvio di partita si capisce subito che non sarà una serata semplice. Ripartenza pericolosa con Chiesa e Cutrone. Poi al 4′, Milenkovic di testa ha una buona opportunità ma per fortuna colpisce in braccio a Ospina ancora una volta preferito a Meret.

Al decimo, la Fiorentina va vicinissima al vantaggio. Lirola va agevolmente via a Insigne sulla destra, mette al centro e in area piccola Castrovilli, per nostra fortuna, accompagna la palla sul fondo.

Ogni tanto il Napoli dà segnali della propria presenza, Al 12esimo ha un sussulto: bel lancio di Callejon per Milik che prova una mezza sforbiciata ed è bravo Dragowski a respingere. Sarebbe stato un gol splendido.

Succede poco, tranne una pausa di due minuti per un presunto fallo di mani nell’area del Napoli.

Al 26esimo gol della Fiorentina. Un gol in stile Napoli, taglio sul secondo palo, Benassi all’indietro per Chiesa che in area ha tutto il tempo per accomodarsi il pallone e battere lemme lemme – ma imparabilmente – rasoterra alla destra di Ospina.

Pochi minuti, e Ospina compie una splendida parata su colpo di testa ravvicinato ancora di Chiesa. Il colombiano salva il Napoli dal 2-0.

A questo punto, il Napoli si scuote. Alza il ritmo (non è che ci volesse granché). Al 36esimo clamoroso gol divorato da Callejon che di testa manda fuori da quattro metri: era più facile segnare che sbagliare.

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