Sacchi: “Conte incide, Sarri no. C’è poco sarrismo, e a sprazzi, nella Juventus”
Sulla Gazzetta: “Per l’evoluzione del movimento italiano e della Juve, è importante praticare un football internazionale con meno tatticismi e più coraggio e idee”.

“Conte incide, Sarri ancora no”. Si intitola così l’editoriale di Arrigo Sacchi sulla Gazzetta dello Sport. L’ex allenatore del Milan si sofferma sull’esperienza di Sarri alla Juventus.
Può darsi che i nuovi acquisti siano poco funzionali al suo calcio. Gli attuali bianconeri soltanto in qualche occasione hanno fatto vedere qualcosa che assomigliasse al sarrismo. Questa Juve non ha ancora lo stile e l’armonia tipici delle formazioni di Maurizio. Qualcosa, ma poco, si è intravisto negli scontri diretti, contro l’Inter, il Napoli e in Champions. Non vorrei che, oltre alle difficoltà sopra accennate, ci fosse anche ciò che rende precarie le vittorie, cioè la presunzione o il ritenersi invincibili. Sarri vincerà questa sfida con l’aiuto del club e il coinvolgimento dei giocatori, in modo da trasformarla in una missione collettiva. (…) Per l’evoluzione del movimento italiano e della Juve, è importante praticare un football internazionale con meno tatticismi e più coraggio e idee.