ilNapolista

Napoli-Bologna 1-2, pagelle / Colpisce la uallera di vecchi e nuovi

Il buco nero in occasione della difesa, l’irriconoscibile Fabian, il gol divorato da Mertens, Insigne egoista. Lozano ed Elmas ignorati

Napoli-Bologna 1-2, pagelle / Colpisce la uallera di vecchi e nuovi

OSPINA. Fa una sola parata vera, sul tiro di Sansone smorzato dall’Ellenico al 65’, epperò subisce due pappine. E sulla prima resta da capire, Ilaria cara, se quell’uscita sua fosse a vuoto. Insomma, se l’avesse presa lui anziché Kalidou, il virgulto danese avrebbe segnato? Ma la mia è solo una triste esercitazione teorica e superflua – 5,5

Triste non è tanto la tua esercitazione, Fabrizio, ma l’universo tutto, stasera. Una tragedia, un grande tuosseco. L’apoteosi del dramma. La domenica nera. E santa pace, Fabrizio mio! – 5

MAKSIMOVIC. Il Corazziere Serbo si mette a spingere come un ossesso, lì a destra, e ci prende gusto, come un criaturo che scopre il Natale. L’Avvento del Napule tuttavia comincia malissimo e Maksi dà il suo contributo alla disfatta lasciando dietro di sé vortici di una certa consistenza – 5

Nel primo tempo non si comporta male. Poi perde quella palla sanguinosa. E che protesti a fare, poi? – 5  

MANOLAS. Sempre a proposito di vortici: quello in cui s’infila il citato Sansone per il raddoppio felsineo è un black hole che accusa tutti, senza eccezione alcuna. Peccato per San Kostas perché fino a quel punto era stato ineccepibile o quasi – 5,5

Ma dico io: ti pare quello il momento di fermarti a protestare? Per quale oscuro motivo si sarebbero dovuti fermare anche quelli del Bologna appresso a te? Peccato, perché fino a quel momento, in cui ha contribuito alla débacle, era andato bene – 5,5

KOULIBALY. Le due cose migliori le fa davanti. Dapprima con un’incursione  a sinistra dal fondo, al 42’, indi servendo l’Ispanico Gentiluomo all’ultimo secondo, che segna invano. In difesa assomma cappellate e poche cose buone – 5

In difesa fa una serie di cagate pazzesche alla Fantozzi. Bella l’incursione in attacco. Ma io vorrei che si incatenasse nelle retrovie – 5

DI LORENZO. Dopo il mercoledì da vice-Callejon, ecco una domenica sera a sinistra, fuori dalla sua zona prediletta a destra. Certamente non è tra quelli che giocano senza testa o senza troppa attenzione, come denunciato da Re Carlo. E dietro fa una grande chiusura al 53’ – 6

Di Lorenzo non ha colpe. Si vede lontano un miglio che vuole lavorare e che non lascia spazio ad altro. E sarebbe un folle alla vigilia dell’Europeo. Penso che domani Ancelotti gli darà il permesso di andare a prendere un caffè, quando riunirà tutti nello spogliatoio – 6 

FABIAN RUIZ. Modesto, talvolta irriconoscibile per tutti quegli errori commessi. Il Bologna potrebbe segnare già alla mezzora a causa di un suo clamoroso liscio. Mi viene una riflessione, Ilaria. Re Carlo in parte ha pagato e paga l’abulia, se non il disimpegno, di alcuni senatori dell’Era Estetica (Callejon, Mertens, Insigne, lo stesso Ghoulam inghiottito dall’Ignoto) ma Fabian? Perché anche lui appare così svogliato? – 4,5

Gli errori che vengono da un giocatore come lui sono ancora più imbarazzanti. Io ho provato imbarazzo per lui, lo confesso. E non è per niente una cosa bella – 4,5

ZIELINSKI. Rispetto a Fabian sembra correre di più e lo fa. Anche garantendo qualche apertura decente ai compagni. Ma dopo l’uscita di Elmas il centrocampo diventa un colabrodo da calcio minore. Senza dimenticare che al 65’ l’occasione di Sansone nasce da una palla che il Polacco perde per essersela allungata troppo – 5,5

Correrà pure, Fabrizio… ma corre soltanto – 5 

ELMAS. Al 43’ se il Messicano l’avesse visto solo soletto in area, forse staremmo a parlare di un altro risultato e di un’altra partita. Ma non è accaduto e del Macedone non saprei altro che dirti, Ilaria – 5,5

Sembra incompreso, questo ragazzo. Non solo da Lozano, ma pure dai compagni. Tipo quegli impiegati malvisti dai colleghi perché evadono troppe pratiche che li costringono a lavorare il doppio – 5,5

MERTENS dal 65’. Il primo tiro, appena entrato, è una cagliosa che ci illude. Perché dopo tredici minuti si pappa un gol fatto su assist del Messicano. Spara la palla talmente alta, Ciro il Furbo, che qualche pensiero maligno viene naturale e spontaneo. Ma fermiamoci qui – 4

Incomprensibile. Fallisce un rigore in movimento. Qualcosa che non troverà mai una spiegazione logica – 4

INSIGNE. Lawrence il Riggiolaro trova l’amato quattro quattro e tre e dà l’idea di voler spaccare il mondo. E ci riesce pure, almeno nel primo tempo. S’intestardisce su una palla, al 41’, la giocata si complica ma lui tira lo stesso e sulla respinta del pipelet rossoblu, Llorente la mette dentro. Al 54’ fa un numero alla Lavezzi (citazione obbligatoria per il Pocho, che si è appena ritirato: andrebbe celebrato con tutti gli onori del caso) e dalla difesa amica arriva all’area avversaria, con tiro finale. La sensazione è che voglia strafare più per se stesso, da napoletano che si rassegna a migrare – 6

Certo, perché è ostinato. Vuole segnare perché al San Paolo non segna da una vita. Vuole dimostrare chissà che. Egoista e presuntuoso. Non si gioca così in una squadra. A maggior ragione dopo che venerdì vi siete giurati spirito di corpo – 5

LLORENTE. Il primo gol conferma la vocazione al ladrocinio galante, che lascia una rosa sul luogo del delitto. Poi un po’ spreca, a dire il vero, e al 94’ si riscatta con un’altra rete, che l’occhiuto Var annulla per fuorigioco. Mah – 6

Fernando lo Scellone. Ma almeno uno Scellone concreto – 6 

LOZANO. Per impegno è il migliore. E non solo. Si contano vari assist ma al 43’ pecca per acerbo egoismo, come già detto. Anche il Messicano vanta un gol annullato – 6,5

Come Elmas, l’impiegato perfetto. Per questo i compagni non vedono nemmeno lui – 6

YOUNES dall’81’. Senza voto.

Per quanto si è visto è impossibile giudicarlo – sv

ANCELOTTI. Atteniamoci alla sostanza dei fatti, perché i fatti sono testardi come insegna il realismo togliattiano. Il Napoli va al riposo sull’uno a zero. Nella ripresa lascia campo al Bologna, come accaduto con la Roma, per esempio. Re Carlo dice che non può essere solo responsabilità sua e ha ragione. Lui può dare l’assetto tattico e scegliere gli uomini, ma se questi tradiscono la sua fiducia da adolescenti viziati, la colpa di chi è? Non so se un’epurazione sia la risposta giusta. Però colpisce la uallera di vecchi e nuovi – 6

Incredibile. Lui ha provato a salvare il culo a loro. Loro sembra non facciano che mettere il suo culo sul girarrosto. Ma la Società non intende cadere nel tranello, a quanto pare. Credo che a questo punto, come a lasciato intendere lui stesso, accantonare la carota e impugnare solo il bastone non possa che fare bene – 6 

ARBITRO PASQUA. Sansone fa fallo su Maksi, poi segna e lui fa finta di nulla. Non vede una trattenuta su Manolas in area rossoblu. Annulla a Llorente un gol per offside di millimetri visibili solo al microscopio. Siamo tornati in Italia, Ilaria, e troviamo Pasqua a Natale. Solito arbitraggio traballante e offensivo – 3

Il problema sono le festività alternate. Uno si disorienta e si confonde. La colpa è del Napoli, non di Pasqua  

ilnapolista © riproduzione riservata