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Mattino: Ancelotti ridimensiona il ruolo del figlio Davide

Nei tre giorni di ritiro il tecnico ha preso in pugno anche le cose più semplici che prima delegava al suo staff. Il confronto con la squadra per lui è stato un duro colpo

Mattino: Ancelotti ridimensiona il ruolo del figlio Davide
Ancelotti a Parigi col figlio Davide (Ssc Napoli)

Il Mattino racconta il cambio marcia e strategia di Carlo Ancelotti. Nei tre giorni di ritiro il tecnico ha innanzitutto introdotto la doppia seduta di allenamento, una vera novità. Ma, soprattutto, si è messo al centro di ogni cosa assumendo il controllo di tutto.

“Senza delegare più nulla. Neppure al figlio Davide, suo braccio destro che difende a spada tratta da ogni allusione che arriva dall’esterno. Ma stavolta Re Carlo ha capito che contro un gruppo che invoca una guida sicura e dura non c’è spazio per altri che non sia lui. Ancelotti junior, in queste ore, si è un po’ messo da parte, limitando i suoi interventi anche nel corso dell’allenamento”.

Esclude che possano essere immessi nello staff altri professionisti. Si spinge per un ritorno del preparatore atletico Francesco Sinatti e per l’inserimento di Francesco Calzona, ma lui dice no.

“Ancelotti non accetta che venga messa in discussione la sua leadership: quello avvenuto lunedì è un duro colpo per il tecnico. Che ne ha preso atto: subito ha imposto quel ritiro che i giocatori rifiutarono, poi ha cambiato il ritmo degli allenamenti (ma si resta al 4-4-2), infine ha messo al riparo Davide e i suoi collaboratori”.

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