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La bolla tv sta scoppiando: persino il basket NBA perde ascolti

Clamoroso crollo della pallacanestro Usa: -20% sui canali nazionali. Il problema, per il Commissioner, è che i grandi campioni giocano ad ovest, e il grande mercato è ad est: insomma, quando Lebron vince, a New York dormono già

La bolla tv sta scoppiando: persino il basket NBA perde ascolti

Il dato è allarmante: l’NBA perde ascolti, e non di poco. Su TNT il calo della regular season del basket americano è del 23%, sulla ESPN del 20%. E’ un dato allarmante persino da quest’altra parte del mondo, visto che il calcio europeo sta solo ora cominciando a prendere coscienza che forse la bolla “diritti tv” è scoppiata. Perché se ad andare in crisi è quella macchina da show che è il basket delle superstar, cosa ne sarà di tutto il resto?

La crisi, scrive il Corriere dello Sport, non riguarda solo i principali network nazionali, ma va così anche a livello locale.

“Un calo su tutti i fronti per il 2018/19 nelle medie-partite rispetto all’anno precedente, a cominciare dalla regular season (1,2 milioni contro l’1,28) proseguito poi nei playoff (3,95 milioni rispetto a 4,61) con l’apice nelle finali 15,4 milioni di telespettatori per Toronto-Golden State, la peggior performance dal 2009 quando con LA Lakers-Orlando si raggiunsero i 14,35 (il record assoluto ce l’ha ancora Michael Jordan, ben 29,4 milioni per le finali Chicago-Utah del 1998)”.

Se in Italia il governo del calcio s’è spaccato sulla faida Mediapro-pay tv, negli Stati Uniti il contratto attuale con ESPN, TNT e Turner Sports da 2,66 miliardi di dollari a stagione che scade nel 2025 ha avuto l’effetto in questi anni di alzare l’asticella di tutti i compensi, giocatori in primis. Senza pensare che forse il sovraffolamento del calendario e una stagione regolare lunghissima hanno finito per depauperarne il valore in termini di appeal.

Il problema, secondo il commissioner Adam Silver, sarebbe l’orario delle partite, che negli Usa deve fare i conti con i fusi orari che dividono le conference: “LeBron James all’Ovest toglie audience. Nella Western Conference le partite dovrebbero iniziare prima”. “Perché il 50% del mercato tv della NBA infatti si trova sulla sponda Est, e quando inizia un incontro in California, a New York sono le 10,30 di sera”. Insomma i Lakers vincono (e quest’anno vincono praticamente sempre) quando i telespettatori dormono. I dati di audiance crollano, e il cane comincia a mordersi la coda.

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