Quello che Ancelotti voleva ricostruire, crolla miseramente. Insigne, bocciato in tutte le salse. Con la testa chissà dove. Mertens sprecato in panchina
L’esordio di Gattuso è stato il concentrato di tutte le avversità stagionali del Napoli. Lo scrive Angelo Rossi su Il Giornale.
“Infortuni, papere, occasioni divorate, sfortuna e ottusità tattica. Quello che Ancelotti voleva ricostruire, crolla miseramente nella serata di Gattuso”.
Non cambia nulla con il cambio di tecnico in panchina.
“Gennaro in panchina non fa miracoli, anzi tocca con mano tutte le lacune che hanno accompagnato il maestro Carletto alle soglie dell’esonero. Mai il Napoli aveva giocato così male al San Paolo, consegnandosi a un avversario ordinato e tranquillo, che ha costruito sulla semplicità l’opera da tre punti”.
Sono pochi tre giorni di lavoro, ma, scrive Rossi,
“il nuovo allenatore però avrebbe dovuto intuire che perseverare con gli stessi uomini poteva essere un azzardo, un rischio poco calcolato”.
Ci sono gli errori di Koulibaly, per cominciare, e la mossa di Allan centrale con Fabian Ruiz sacrificato a destra
“senza senso (invertita infatti dopo l’intervallo)”.
E poi c’è Insigne
“bocciato in tutte le salse: dannoso come terzo attaccante, veloce nel chiedere e ottenere palla, imbarazzante nel gestire o concludere oltre che impreciso e con la testa chissà dove”.
La prima di Gattuso al San paolo
“è stata uno strazio”
tra fischi e contestazioni dello stadio.
Anche alla ripresa il Napoli ha tenuto “ritmi e giocate mediocri”.
“tatticamente con il passaggio al 4-2-3-1 il Napoli ha beneficiato dei guizzi di Mertens, sprecato in panchina”.
