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CorSera: Gattuso e De Laurentiis in contatto da inizio novembre

“Ancelotti deluso per non aver ricevuto una telefonata prima dell’esonero. La commozione al momento dell’addio»

CorSera: Gattuso e De Laurentiis in contatto da inizio novembre
Photo (Carlo Hermann/Kontrolab)

Sul Corriere della Sera, Monica Scozzafava racconta la delusione di Ancelotti nel non aver ricevuto neanche una telefonata da Gattuso prima dell’esonero. Una telefonata in cui il suo figlio calcistico gli preannunciasse che sarebbe stato lui a succedergli sulla panchina del Napoli, che era già tutto deciso. E, allo stesso tempo, dell’imbarazzo di Gattuso nell’aver rimandato quella telefonata fino alla fine, fin dopo l’annuncio dell’esonero da parte del Napoli.

“Quoque tu, fili mi. Da tanti se lo sarebbe aspettato, ma che fosse Rino a «trafiggerlo», Carlo proprio non l’aveva messo in conto”.

Gattuso era stato contattato da De Laurentiis già ad inizio novembre. Il presidente in quell’occasione gli aveva prospettato il cambio in panchina. Ovvio che Ringhio l’abbia ritenuta una occasione imperdibile.

“si è messo a seguire il Napoli in tv, a capirne limiti e anche potenzialità. Ed ha intuito che il momento del ribaltone sarebbe arrivato e anche presto”.

Ma la telefonata ad Ancelotti per raccontargli il contatto con il Napoli non c’è stata. Domenica Gattuso ha guidato fino a Napoli per accordarsi con De Laurentiis. Non lo ha detto a Carlo nemmeno allora: era troppo vicina la partita con il Genk, l’ultima del suo maestro.

“L’imbarazzo ha preso il sopravvento, Rino ha aspettato ancora. Non che Carlo fosse finito sulla luna: sapeva, eccome se sapeva. Nel calcio le voci corrono in fretta, nello spogliatoio polveriera gli spifferi erano forti e chiari. Ma un papà aspetta e quando arriva, puntuale, l’esonero è De Laurentiis a dirglielo: caro Carlo, Rino è una mia scommessa”.

Gattuso e Ancelotti si sono sentiti per la prima volta mercoledì mattina, proprio mentre Carlo era a Castel Volturno a salutare tutti, visibilmente commosso.

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