Appurata la presenza di ultras dell’Inter, tra cui alcuni soggetti a rischio, in curva Primavera il Torino doveva garantire la sicurezza dei tifosi

Tuttosport ritorna sulla denuncia dei tifosi del Torino secondo cui la società avrebbe venduto biglietti agli ultras dell’Inter nel settore riservato ai sostenitori granata. Gli abbonati di quel settore, la curva Primavera, famiglie e bambini compresi, sono pronti a far valere il loro diritto ad essere in sicurezza. L’avvocato Pierluigi Marengo, ex presidente del Torino ha detto
«Insieme ad altri colleghi avvocati granata, che mi hanno contattato dandomi la disponibilità a lavorare sulla questione, sto studiando le normative relative alla gestione dello stadio e relativa sicurezza, per verificare la possibilità sia di avviare una class action a favore degli abbonati, sia di presentare un esposto alla Procura sui fatti accaduti sabato, qualora i medesimi configurino ipotesi di reato».
L’errore contestato alla società è in definitiva non solo quello di aver lasciato libera la vendita dei tagliandi della curva Primavera per circa una settimana, facendo in modo che circa 400 ultras interisti potessero acquistarli. Ma soprattutto di non aver previsto, essendo venuti a conoscenza della presenza dei supporters nerazzurri nel settore, un’adeguato servizio d’ordine e divisione degli spazi che evitassero scontri e garantissero la sicurezza dei tifosi presenti
Di qui le accuse di tanti tifosi: accuse di irresponsabilità a chi doveva evitare che violenti, ultrà e picchiatori potessero venire a contatto. Tanto più una volta che i biglietti erano finiti in mano anche a “soggetti a rischio”. L’adeguata attività di prevenzione è stata forse dimenticata in qualche cassetto? Non ci è scappato il morto: è andata bene.