Di Lorenzo al posto di Callejon. Suo l’assist per Dries. Ottima partita, di grande generosità. Nel finale assedio della squadra di Klopp

Il Napoli in vantaggio dopo 45 minuti. Ad Anfield Road, contro il Liverpool. È un’altra squadra rispetto a Milano. Rete di Mertens al 22esimo. È un Napoli transformer. Regge benissimo per 35 minuti, soffre molto nel finale in cui non riesce più a uscire dalla propria metà campo.
Quando fa freddo, Ancelotti si copre. Lo ha sempre fatto. Lo fece quando il Milan visse una crisi simile a quella attuale del Napoli. Dopo l’infelice prestazione di Milano, il tecnico lascia fuori Callejon e nel 4-4-2 piazza a destra Di Lorenzo che si conferma jolly prezioso. Al suo posto, Maksimovic.
E dal piede dell’esterno che ha appena esordito in Nazionale, nasce al 21esimo il gol del Napoli. Lancio per Mertens sul filo del fuorigioco, il belga non si lascia distrarre né emozionare, si presenta da solo davanti ad Alisson e lo batte con un perfetto diagonale sul secondo palo. Il Var guarda e riguarda e alla fine convalida.
È decisamente un altro Napoli che gioca pallone su pallone. Ovviamente subisce l’impeto del Liverpool. Chi non lo farebbe. Ma è sempre pronto a ripartire e soprattutto tranne sporadiche occasioni non mostra titubanze. Di Lorenzo gioca una partita di grande generosità, propone, difende, recupera palloni importanti. La prima azione pericolosa del Napoli, all’11esimo, nasce dai suoi piedi, palla a Lozano che poi smista a Mertens che va al tiro.
Ancelotti schiera Fabian al fianco di Allan e Zielinski torna a sinistra. Anche il polacco corre tanto, si sacrifica.
Il Liverpool orchestra qualche buona azione ma solo una volta con Milner arriva quasi davanti a Meret, il suo tiro viene ribattuto. La squadra di Klopp perde Fabinho per infortunio, al suo posto Wijnaldum. Dopo il gol, un colpo di testa di Van Dijk, centrale.
Il Napoli si difende molto bene, in maniera ordinata. Soffre una volta, Manè entra in area, mette in mezzo ma per fortuna il Napoli sbroglia. Ovviamente il Napoli si copre, non potrebbe essere altrimenti. Nel finale di tempo, è un assedio. Meret si oppone a Milner.