Più che una conferenza del Liverpool sembrava di assistere ad un training per diventare il prossimo allenatore del Napoli

Nonostante sia l’allenatore del Liverpool e non del Napoli, durante la conferenza di Klopp per presentare della sfida di Champions di domani sera, piovono a raffica domande sulla situazione di crisi azzurra. Divertito l’allenatore dei Reds si barcamena tra domande surreali su quale sarebbe stata la sua reazione al ritiro e cosa suggerirebbe a Carlo Ancelotti. Del Liverpool c’è poco, giusto qualche domanda sulla formazione e soprattuto sulla presenza di Salah
“Salah Sta bene e ci sarà, la cosa non mi preoccupa. Per Matip invece dobbiamo vedere, sta migliorando ma verrà monitorato passo dopo passo”
Klopp prova a parlare della partita, a sottolineare l’importanza della gara di domani che potrebbe decidere il passaggio del turno
“Sarebbe un grandissimo errore dare per scontato la vittoria di domani, anche il Napoli vince passa il turno. Tutto il resto non conta, dobbiamo scendere in campo e vincere senza pensare al Salisburgo. Sarebbe una vittoria importantissima, sarà difficile anche se in casa loro stanno succedendo tante cose ma restano una squadra forte infatti all’andata abbiamo perso in casa loro. Anche l’anno scorso hanno lottato duramente qui ad Anfield”
Ma non ce la fa, l’unico interesse è sulla crisi del Napoli: il ritiro, l’ammutinamento, la crisi. Innanzitutto l’assenza di Insigne che però non sembra essere fondamentale per il tecnico dei Reds
“ma saranno forti e caricati per una serie di motivi. Chi prende il posto di Insigne sarà comunque un calciatore forte”
Poi si prova ad trovare le falle nella gestione di Ancelotti, con la richiesta di un suggerimento coach to coach per il tecnico azzurro
“Se esiste un allenatore al mondo che non ha bisogno dei miei consigli è Carlo Ancelotti”
Infine lo scambio di ruoli. Come avrebbe reagito Jurgen Klopp all’obbligo di ritiro da parte della società? E, miracolo, il tecnico tedesco spiega che le società di calcio inglesi sono molto diverse da quelle italiane
“Non ho nulla da dire su questo, la struttura delle società è diversa qui. I nostri proprietari non ci chiedono mai di fare queste cose”
Ma sopratutto Klopp non fa una piega sulla cieca fiducia in Ancelotti
“Carlo ha grandissima esperienza ed è abituato a gestire queste situazioni e le gestirà”
Forse un po’ meno nei calciatori del Napoli, gli unici a cui si permette di dare un consiglio
“se fossi un giocatore del Napoli cercherei di riunire il gruppo e di lottare contro tutto quello che sta succedendo”
Quello che appare strano, è che al termine non sia arrivata la domanda “potrebbe essere lei il prossimo allenatore del Napoli?” perché più che una conferenza del Liverpool sembrava un training per diventare il futuro tecnico azzurro