Il tecnico della Lazio, prima del match col Cluj: “Se tornassi indietro rifarei le stesse scelte, insieme al mio staff siamo stati bravi nella gestione”

La Lazio è quasi fuori dall’Europa League, tanto che al netto delle dichiarazioni di prassi (“finché l’aritmetica non ci condanna”) anche Simone Inzaghi più che pensare al match di domani col Cluj si guarda indietro e pensa agli errori commessi.
“Sappiamo che la nostra qualificazione è appesa a un filo ma, finché l’aritmetica non ci condanna, ci proveremo, pur sapendo che ci sono poche possibilità di andare avanti. Purtroppo abbiamo fatto degli errori, ma ci sono stati anche dei fattori esterni: c’era un rigore per Immobile contro il Celtic. Ma una squadra come la nostra doveva fare di più in queste quattro partite”.
Delle ultime 8 partite in Europa la Lazio ne ha perse 7…
“Ci teniamo a vincere e metteremo in campo una squadra che possa permettercelo. Bisogna sempre giocare per vincere, come accaduto contro il Celtic: avremmo meritato 6 punti tra andata e ritorno, almeno 4. Le ultime partite ci hanno insegnato molto, anche se abbiamo raccolto pochi punti. La partita in cui abbiamo giocato peggio, paradossalmente, abbiamo vinto contro il Rennes. Se tornassi indietro rifarei le stesse scelte, insieme al mio staff siamo stati bravi nella gestione. Avevamo dei calciatori da portare ad una determinata condizione, qualcuno non era pronto a giocare tante partite ravvicinate. Ci siamo gestiti bene”.