Sembra sempre più probabile che il capitano del Napoli parta a fine stagione insieme a Koulibaly, Callejon e Mertens

Sarà una partita particolare quella di questa sera al San Paolo, soprattuto per il capitano, Insigne sa bene di non poter sbagliare e di dover in qualche modo provare a riconquistare il pubblico.
In lui, i tifosi hanno individuato il capo della ribellione, colui che ha capeggiato la rivolta contro Aurelio De Laurentiis
Ma non è la prima volta che Insigne viene contestato da pubblico, il suo rapporto con i tifosi, il presidente e l’allenatore difficili da tempo, come sottolinea la Gazzetta dello Sport.
Il capitano é scosso, probabilmente, avrà sottovalutato ciò che sarebbe potuto accadere con quell’atto d’insubordinazione. E, oggi, si ritrova a dover fare i conti con un ambiente infuocato, che non ha nessuna intenzione di perdonare niente, né a lui né agli altri giocatori.
Insigne, il capitano, il napoletano, da lui e solo da lui i tifosi si aspettano sempre di più e puntualmente si sentono delusi
Tra il capitano e l’ambiente napoletano il feeling s’é interrotto da tempo, così, come con Ancelotti e De Laurentiis. Le parti vivono di sopportazioni e questo stato di cose non agevola il compito di nessuno. Insigne potrebbe non avere la serenità per affrontare un momento del genere, s’era pensato che l’allenatore potesse escluderlo dalla gara di stasera. Un’ipotesi senza riscontro. Insigne è un caso da un paio di anni, ha già conosciuto la contestazione di Fuorigrotta e il suo rapporto con De Laurentiis é praticamente nullo.
Quest’ennesimo scontro, forte, con la società, il pubblico e l’allenatore conferma la sensazione che Insigne non resterà a Napoli per la prossima stagione
L’impressione é che il futuro del capitano e di alcuni suoi compagni (Koulibaly, Mertens, Callejon) sarà lontano da Napoli”.