Il presidente ha optato per lo scontro frontale, incurante delle conseguenze che potrebbe provocare la linea dura adottata

Nessuno sconto, il presidente De Laurentiis non ha parlato, ma dalle sue mosse è chiaro, come scrive la Gazzetta dello Sport che non si saranno vie di mezzo. Il presidente è deciso ad andare allo scontro con la squadra che lo ha profondamente offeso nella notte dell’ammutinamento
“Il presidente ha deciso di far prevalere il proprio ruolo anche perché se avesse fatto diversamente avrebbe dimostrato una debolezza che non gli è mai appartenuta. In un primo momento s’era pensato che il club si accontentasse della semplice multa che prevede una sanzione pari al 5 per cento dello stipendio lordo mensile. Ma De Laurentiis non ne ha voluto sapere, s’è consultato per giorni coi suoi legali, assistito dall’amministratore delegato, Andrea Chiavelli, l’uomo a cui spettano le decisioni più importanti e, alla fine, ha optato per lo scontro frontale, incurante delle conseguenze che potrebbe provocare la linea dura adottata. Il presidente s’è sentito offeso nella sua persona oltre che nel suo ruolo”