ilNapolista

Fate presto. Il Napoli rischia

Ora sono tutti in attesa di una reazione ammazza-crisi, come nei classici del calcio. Tutto ruota intorno alla necessità di un chiarimento. Aperto e vero

Fate presto. Il Napoli rischia

È successo tutto troppo in fretta. Nemmeno il tempo di pensarci su. Le pulsioni al posto delle ragioni. Il Napoli d’autunno si è squagliato in maniera deprecabile. L’inventario degli errori non salva nessuno. Più che trovare il buono, va trovato socraticamente il vero. Ora sono tutti in attesa di una reazione ammazza-crisi, come nei classici del calcio. Non è l’Italia di Bearzot, però, che lotta contro tutti e vuole dimostrare il suo valore misconosciuto. Qui si tratta di una squadra che ha smarrito la volontà d’insieme, di un presidente che preferisce andarsene a Hollywood e di un allenatore che va talmente d’accordo col gruppo, da rimanere solo con le sue decisioni.

Le comiche e le cose serie

Il Napoli rischia. Il corbellismo, alias la pretesa farsesca di stare al mondo del calcio con quattro soldi e meno idee, è talmente il nulla che andrebbe ricordato. Quanto di più mediocre e fallimentare si sia prodotto nella storia della società partenopea. La cosa più grave è che il patrimonio tecnico, le ambizioni, il gioco spettacolare, il divertimento dei tifosi e il rispetto in Europa sono a distanza siderale da storie comiche e perdenti come quelle. Eppure, si sta facendo di tutto per ricapitarci.

La zona rossa

Attenzione. Non è così difficile ritrovarsi con una classifica da zona rossa. Due partite storte, come sarebbe plausibile incontrando Milan e Liverpool (un calendario sempre più straziante), e si precipita nel limbo. Se le tre componenti del Napoli calcio (presidente, allenatore, squadra) continueranno ad ignorarsi e semmai anche a combattersi, allora sono guai e possono avvenire le peggiori cose.

La parola che fa male

La parola, con tutti gli scongiuri del caso, andrebbe pronunciata, non fosse altro per esorcizzarla. La parola è Serie B  ovvero il rischio che si corre, non  quando da sicuri perdenti si vince contro tutti con Bearzot che fa a scopa con Pertini, ma quando la guerricciola civile lascia ferite non sanabili, aspettando, come scrive Gallo, che la crisi, mal gestita, passi da sola. Con uno sguardo europeo –secondo una ricerca della Gazzetta- si scopre che fior di squadre del continente rischiano una nobile retrocessione. Fenerbahçe, Schalke 04, Stoccarda, Monaco, Villarreal, Grasshoppers, Dinamo Mosca, Rapid Vienna, sono in cima alla lista delle annate no. Il fattaccio è possibile ovunque e conviene averne contezza. Anche e soprattutto per difendere la zona Champions.

A “nuttata” del Napoli. Chiarirsi presto e bene

Tutto ruota intorno alla necessità di un chiarimento. Aperto e vero. Come nella “Napoli milionaria” di Eduardo, quando Gennaro Iovine, tornato dalla guerra, di fronte ai traffici post-bellici che avevano coinvolto e corrotto anche la moglie Amalia e l’intera sua famiglia, riesce a condividere con Amalia, attraverso un vero e profondo chiarimento, come e dove si era sbagliato. Insomma, “adda passà ‘a nuttata”.

ilnapolista © riproduzione riservata