Fondamentali sono stati i video delle telecamere di sorveglianza. Per loro sono già in atto le procedure di Daspo

Sono 28, al momento, gli ultras bergamaschi denunciati dalla Digos della questura di Firenze per i gravi disordini avvenuti nel post partita dell’incontro di calcio Fiorentina-Atalanta del 27 febbraio scorso. Gli ultras sono accusarti di aver cercato prima e dopo la gara lo scontro con i tifosi avversari. E di essere arrivati a sequestrare un pullman minacciando l’autista per poter scendere e darsi agli scontri. Tutti sono stati trovati in possesso di oggetti atti ad offendere e travisamento. Agli atti risulta anche figura anche il ferimento di due poliziotti.
Grazie allo scrupoloso lavoro di visione dei numerosi filmati dell’impianto del Nelson Mandela Forum gli inquirenti sono arrivati ad identificare un tifoso bergamasco – arrivato tra i primi in prossimità della cancellata del palazzetto dello sport – che, dopo aver urinato, ha acceso e lanciato dietro le inferriate della struttura un grosso petardo che, dopo pochi secondi, è esploso. Dopo l’esplosione di un secondo petardo si sono visti un centinaio di tifosi bergamaschi – molti dei quali travisati e armati di cinghie, bottiglie di vetro e aste – che hanno sfondato le cancellate dell’impianto, restandovi per otto minuti, verosimilmente alla ricerca di tifosi fiorentini. Grazie all’ascolto dei microfoni delle telecamere, si distinguono chiaramente frasi come “Ci siete o no? Conigli, uscite”.
Nei confronti dei 28 denunciati, molti dei quali già gravati da precedenti per reati da stadio, sono in corso le procedure per l’irrogazione del Daspo, mentre proseguono le indagini per l’individuazione degli altri responsabili, anche delle condotte tenute in prossimità del casello autostradale di Firenze sud.