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Costacurta: “Incomprensibile non accettare di stare una settimana in ritiro”

Intervistato dal Mattino: “Credo che il problema non sia Carlo e infatti penso che il Napoli ne uscirà proprio perché c’è lui. A Manolas e Koulibaly il ritiro sarebbe stato utilissimo”

Costacurta: “Incomprensibile non accettare di stare una settimana in ritiro”

Il Mattino intervista l’opinionista di Sky Alessandro Costacurta. Per vent’anni ha vestito la maglia del Milan e conosce molto bene Carlo Ancelotti.

Costacurta si è espresso, tra le altre cose, a proposito dei ritiri.

“Io forse ero un giocatore strano, ma amavo andare in ritiro. Trovo incomprensibile non accettare di stare una settimana in ritiro. Io lo accettavo di buon grado perché sapevo che faceva bene alla squadra”.

Secondo lui è “saltato qualcosa nella comunicazione tra società e giocatori” ma il Napoli può venirne fuori proprio grazie ad Ancelotti.

“Carlo è sempre stato sempre molto disponibile nei confronti dei giocatori e allo stesso tempo sempre molto aziendalista. Credo che il problema non sia Carlo e infatti penso che il Napoli ne uscirà proprio perché c’è lui. Un pluridecorato come Ancelotti ne ha vissute tante: è la persona giusta al posto giusto”.

Costacurta dichiara che il tecnico del Napoli “è un allenatore molto duttile”:

“Ha un database incredibile e ha cambiato un sacco di moduli, ma, come dice giustamente lui, si devono adeguare i giocatori. Ha impostato il sistema di gioco in base ai calciatori. Il problema non è il sistema di gioco, ma certi giocatori che devono migliorare l’intesa tra loro”.

Un problema che riguarda soprattutto Manolas e Koulibaly, dice.

“Sono tra i due migliori al mondo ma si muovono l’uno al contrario dell’altro. Sono fortissimi, ma devono far crescere la loro intesa. Ecco, per loro il ritiro sarebbe stato utilissimo”.

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