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Balotelli: “Mi sono rotto, basta. Se non reagisco non succede nulla”

Intervista alle Iene dopo i fatti di domenica: “Quelle teste di c… sono le stesse che se vado in Nazionale tifano per me”

Balotelli: “Mi sono rotto, basta. Se non reagisco non succede nulla”

 

“Se non reagisco non succede nulla. Se mi dici scemo lascio stare, se mi dici negro no. Non è un errore. Se io non reagisco non succede nulla. Negro non è un errore, è una cosa grave. Ho fermato il gioco perché basta, mi sono rotto le palle”.

Mario Balotelli non ha ancora digerito i cori razzisti della curva del Verona. Anche se il suo gesto di interrompere la partita ha avuto l’eco che cercava, anche a livello internazionale. E in un’intervista alle Iene torna sull’accaduto:

“So che non bisogna dare attenzione a queste persone, ma non si può neppure non sottolinearlo. Io dico ‘punisci quelli e basta’ ma non la curva, la curva è il bello del calcio. I pochi, perché ripeto sono sempre pochi gli scemi, ma ci sono, che lo hanno fatto sono delle teste di c….”.

La figlia era davanti alla tv.

“Questo fa il triplo più male. Anche a lei è già successo, ma non puoi insultare un bambino che dice certe parole. L’educazione e il rispetto arrivano da noi adulti. Non dico che sono diverso dagli altri giocatori a cui hanno fatto gli stessi cori, gli stessi ululati ma il problema è che io sono italiano, dovrei tornare in Nazionale. E quando vado in Nazionale, magari gli stessi che mi fanno cori razzisti la domenica sono quelli che tifano per me e mi chiedono di fare gol”.

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