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Zeman:  «Da Ancelotti ci si aspettava di più. Sarri non è più quello di Napoli»

In un’intervista al Messaggero “Preferisco guardare la Premier, lì anche l’ultima in classifica ci prova e le squadre scendono in campo per vincere, sempre»

Zeman:  «Da Ancelotti ci si aspettava di più. Sarri non è più quello di Napoli»

Il Messaggero propone una lunga intervista a Zeman, ex allenatore di Lazio e Roma per parlare della serie A e di come è cambiato il calcio

«Ormai non si inventa più niente. Questo sport è più fisico e più aggressivo.
E sempre meno tecnico. A interpreti di qualità vengono addirittura
cambiate le caratteristiche. Non faccio nomi, guardate le partite e capirete».

Sulla classifica della Serie A che dopo appena 7 giornate ripropone già la Juve in vetta, nonostante ci sia stato il cambio in panchina con Sarri

Sarri è già in testa: ha fatto prima del previsto?

«È bravo. Anche se poi alla Juve hanno vinto tutti. Si è adattato ai
giocatori. A me piace. Non è però più quello di Napoli».

La Juve ha fatto in fretta dunque ad assimilare il gioco di Sarri, ma se c’è qualcuno in grado di fare vincere il nono scudetto ai bianconeri, non è Sarri secondo Zeman.

«L’Inter. Oppure il Napoli che però non ha segnato per due partite di fila. Mai successo. Da Ancelotti ci si aspettava di più: l’anno scorso ha conosciuto i calciatori. Adesso tocca a lui».

Tra Sarri e Conte Zeman non ha dubbi, sta con Maurizio

«Sarri, ma di Napoli. Non credo che a Torino, però, rinunci al suo credo. Ci vuole più tempo. Chiede di giocare a un tocco e bisogna quindi imparare il resto. Come muoversi in campo».

Eppure Zeman boccia in toto il calcio italiano quando gli si chiede quale partita valga la pena di essere vista

«In Italia nessuna. Inter-Juve è stata una bella partita. Caso isolato. Spero ce ne siano altre. Io guardo il Liverpool. Condivido lo spirito di Klopp. Calcio aggressivo, veloce e di qualità. Loro sì, giocano. Anche lì la partita inizia sullo 0 a 0, ma le squadre vanno in campo per cambiare il risultato. E vincere. In Premier anche le ultime della classifica ci provano. E capita che battano le prime. Qui, se sei inferiore non giochi. A parte il Lecce di Liverani. Vediamo se si salverà»

A proposito di suoi ex giocatori: che cosa succede a Insigne?

«Lorenzo rimane calciatore importante. Napoli è più difficile fuori e in campo ne risenti. Se gioca nel suo ruolo, è sempre tra i migliori».

 

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