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Peter Moore: «Il successo del Liverpool si basa sul socialismo»

El Paìs intervista il direttore generale dei Reds (storico stratega del marketing dei videogames) che illustra la filosofia dei Reds e il ruolo di Shankly

Peter Moore: «Il successo del Liverpool si basa sul socialismo»

Il successo del Liverpool si basa sul socialismo.

Il quotidiano spagnolo El Paìs intervista Peter Moore direttore generale del Liverpool e definito una leggenda del marketing. È stato lui il responsabile dello sviluppo delle console di Sega, Microsoft, Electronic Arts. Dopo quarant’anni, è tornato a lavorare nella sua città: Liverpool. È il direttore generale dei Reds e in questa conversazione spiega il fenomeno Liverpool. Moore era a Madrid per partecipare al World Football Summit.

«Dire che il Liverpool non è unico, non significa niente. Anche Real Madrid, Barça, Bayern, Dortmund lo sono. Allora, ci siamo chiesti: come sviluppiamo questo concetto? Avevamo questa incredibile figura storica: Bill Shankly, un socialista scozzese. Lui era convinto che il calcio significasse lavorare insieme, era un vero socialista. E allora noi del marketing ci siamo posti come obiettivo quello di tradurre in parole questo concetto. Questa idea del Liverpool è più importante di vincere o perdere».

«Socialismo non va inteso in senso politico ma solidale. Nella Kop c’è uno striscione che recita “L’unione fa la forza”. Liverpool è una città socialista, di tradizione operaia, qui gli abitanti si sentono di Liverpool non necessariamente inglesi. È quel sentimento che Shankly espresse attraverso la massima “tocca il pallone e corri” ossia passa il pallone e poi corri per essere un riferimento per il tuo compagno. Che non è esattamente il tiqui-taca».

«Klopp comprende perfettamente gli elementi socialisti che impregnano il club e la città. A lungo il simbolo della città sono stati i Beatles. Adesso è il calcio».

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