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Panatta compra un circolo dove insegnare tennis: “Sarà vietato il rovescio a due mani”

L’ex campione rileva e ristruttura lo storico Sporting Club Zambon di Treviso: “Sarà un club all’antica, per soci adulti, bambini e nonni. Sarò lì tutti i giorni, anche in campo”

Panatta compra un circolo dove insegnare tennis: “Sarà vietato il rovescio a due mani”

Una nuova sfida per Manatta. Ne scrive il Corriere della Sera. L’ex campione del tennis ha intenzione di comprare lo storico Sporting Club Zambon di Treviso, di ristrutturarlo e di trasformarlo in un circolo sportivo dove insegnare a giocare il tennis di una volta.

“L’iniziativa è mia. Il Tc Zambon, gravato da un pignoramento promosso dalle banche creditrici, era già andato all’asta quattro volte. Sempre deserta. Ormai sono stabile sul territorio, il tennis è un settore che conosco”.

La società con Philippe Donnet

Panatta vive a Treviso da qualche anno. Ad affiancarlo nella nuova impresa sarà Philippe Donnet, ad di Generali:

“Io sarò amministratore unico, l’amico Philippe Donnet mi aiuterà a fare i conti”

La srl porta le iniziali dei due nomi, A&P International. Il Corriere scrive che saranno 550 mila euro di controvalore sottoscritto, un progetto da 2,5 milioni di investimento per riqualificare tutta l’area e che aprirà ad ottobre 2020.

Vietato il rovescio a due mani

Al Tc Zambon Panatta ha giocato tanti anni fa, ora vuole rilanciarlo.

“Sarà un club all’antica, per soci adulti, bambini e nonni. E per le donne, che dalla palestra all’estetica avranno a disposizione un settore dedicato a loro. Non sarà un circolo mordi e fuggi. Piscina, ristorante, club house: chi viene resterà tutto il giorno. Ho in mente il modo di vivere il club dei miei tempi, dal Tc Parioli al Circolo Canottieri Aniene. E i maestri insegneranno il tennis che dico io: classico, non estremo, le impugnature improbabili dei poveri giocatori infelici saranno bandite, vietato il rovescio a due mani. Se non si divertono, i bambini il tennis lo abbandonano. Vorrei evitarlo. E sarò lì tutti i giorni, anche in campo”.

La voglia di un progetto

Una nuova sfida a 69 anni:

“Un impegno che mi piace prendere. Avevo voglia di un progetto, basta andare avanti e indietro per l’Italia. L’anno prossimo compirò 70 anni. Ormai si è fatta una certa”

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