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Messaggero: Udine e Napoli due scandali. Il Var vittima della volontà di affossamento

Preoccupa che due specialisti del Var come Banti e Mazzoleni si siano ben guardati dall’aiutare Irrati e Giacomelli. Per Nicchi e Rizzoli è impossibile giustificare gli errori

Messaggero: Udine e Napoli due scandali. Il Var vittima della volontà di affossamento

Giacomelli e Banti? Il simbolo di un flop. Lo scrive Roberto Avantaggiato sul Messaggero.

Ieri sera la classe arbitrale si è rivelata di nuovo disastrosa. Lo era del resto già stata martedì. Sorprende, però, “la volontà di affossamento” di cui sembra essere vittima il Var, nonostante gli specialisti addetti alla tecnologia.

Nicchi e Rizzoli sono sempre più in difficoltà. Perché è quasi impossibile giustificare gli errori che si susseguono ad ogni turno di campionato.

“E non si tratta di sbagli commessi da uno o due elementi, ma di una preparazione che si sta rivelando scadente e insufficiente. Se a sbagliare è un arbitro come Irrati (fermo in mezzo al campo e già con il fiato corto dopo 27 minuti di gioco) vuole dire che se non siamo alla frutta, poco ci manca”.

E poi c’è Giacomelli, contestatissimo a Napoli, tanto da uscire alla fine

“a testa bassa e senza guardare in faccia nessuno”

con il Napoli che ad un certo punto è sembrato sul punto di voler uscire dal campo e smettere di giocare.

I casi di Udine e Napoli, con l’espulsione immotivata di Fazio e il rigore non dato a Llorente, potevano essere attenuati, scrive Avantaggiato, se non evitati del tutto, se fosse intervenuto il Var.

“Che, altro dato preoccupante, erano due “specialisti”, ovvero Banti e Mazzoleni (andato a parlare con Irrati nell’intervallo, cosa inusuale anche se non vietata…) che si sono ben guardati dall’aiutare Irrati e Giacomelli a commettere errori”.

Sono “due situazioni scandalo”

“che pesano anche sulla valutazione della compatibilità di Banti e Mazzoleni con il ruolo di varisti. E pensare che, invece, in Sampdoria-Lecce un altro varista di ruolo, Di Paolo, ha impedito a Massa di
sbagliare”.

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