La missione adesso è non perdere punti e soprattutto superare il girone di Champions e la sua tentazione è quella di ridurre le rotazioni
Ancelotti è un leader calmo e, come sottolinea il Mattino
non ama i discorsi motivazionali. Spera sempre che siano i giocatori a trovare, parlando tra di loro, gli stimoli per superare certi momenti.
La missione adesso è non perdere punti e soprattutto superare il girone di Champions come ha chiesto il presidente e per far questo
la sua tentazione è quella di ridurre le rotazioni: è vero che ci sono degli intoccabili nella gare con le big (da Di Lorenzo a Koulibaly, da Callejon a Fabian, da Allan a Insigne) ed è anche vero che il turnover degli ultimi tempi ha un po’ fatto girare la testa agli azzurri.
Per la gara contro il Verona il mister deve considerare la stanchezza di chi, come Lozano, rientrerà più tardi dalle nazionali e dosare le energie in vista del Salisburgo.
l’idea di Ancelotti è di non fare più un turnover scientifico, piuttosto di far riposare i propri calciatori in base alla stanchezza.
