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La stella del ciclismo Paternoster su Salvoldi: “Ma è tutto incredibile, scherziamo?”

Il ciclismo difende Salvoldi: “Attacchi irreali”. Il presidente Di Rocco sulle parole della Andreotti: “Sono accuse di un’atleta che millanta”. Il ct: “Mi tutelerò in ogni modo”.

La stella del ciclismo Paternoster su Salvoldi: “Ma è tutto incredibile, scherziamo?”

Dopo le accuse lanciate ieri da Maila Andreotti a Salvoldi, oggi sulla Gazzetta dello Sport compaiono diverse voci in difesa del ct.

Innanzitutto quella del presidente della Federciclismo, Di Rocco:

“Diamo pieno sostegno a Salvoldi. L’ho sentito molto stanco, e piangeva. Ma lui deve partire per l’Olanda perché il settore ha bisogno di lui. Siamo sereni di fronte alle accuse di un’atleta che millanta, non ci stiamo a questo gioco. Ho detto a Salvoldi “tira fuori le tue qualità e vai avanti””.

Lo stesso ct Salvoldi si difende:

“Non riesco a capire l’odio nei miei confronti. Tutte le ragazze della Nazionale si sono fatte sentire con la loro solidarietà. Chiedete a loro: chi vive la nostra squadra conosce bene la realtà. Mi tutelerò in ogni modo. Mai ho chiesto di lasciare aperte le porte delle stanze, e mai sono entrato senza bussare. Mai fatto queste richieste. E il massaggiatore ha una sua stanza, sono gli atleti che vanno lì, non lui che va dagli atleti. E mai ho favorito un’atleta: si fanno delle scelte, sì, nulla di diverso rispetto a una qualsiasi azienda”.

Interviene anche la giovane stella del ciclismo Letizia Paternoster:

“Quando ho letto le accuse di Maila Andreotti, ho provato un misto di riso e incredulità. Ma è tutto incredibile. Le porte aperte? Ma scherziamo… Nella mia stanza non entra nessuno, noi le chiudiamo, non mi permetterei mai di lasciarle aperte e nessuno me l’ha chiesto. Io ho avuto dei principi dalla mia famiglia: se fosse successo, non sarei più in Nazionale perché avrei smesso”.

Sui massaggiatori, invece, la Paternoster dichiara:

“Sì, è vero, ti massaggiano il sedere perché è la parte più importante per chi fa pista: a me fanno male più i glutei delle gambe dopo una gara. Uomini o donne, conta la professionalità. Dino sta subendo attacchi irreali. Non è così, credeteci. Abbiamo una dignità, non permettiamo che succedano queste cose”

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