Biasin: Inter-Juve non è solo una partita. Non facciamo finta che valga tre punti
In ballo c'è lo scontro Conte-Agnelli ma anche quello tra Paratici e Marotta e persino quello tra due proprietà differenti

La partita di stasera tra Inter e Juve non è una partita qualunque. Non vale certo solo tre punti, scrive Fabrizio Biasin su Libero. Ci sono molte più cose in ballo. Rapporti pregressi, tradimenti, scontri personali e societari.
Inter vs Juve è Conte vs Agnelli
Innanzitutto perché sulla panchina dell’Inter c’è Conte. I tifosi bianconeri, che un tempo lo applaudivano come loro condottiero, non lo hanno perdonato del tradimento e sperano che la loro squadra gli faccia male. E anche lui ha dei conti in sospeso con la Juve, dalla quale se ne andò dopo il trambusto con Agnelli sul quale si è preso una rivincita accettando la corte di Zhang.
Lo scontro Marotta-Paratici
Il derby è anche lo scontro tra Marotta e Paratici, con il primo che ha cresciuto il secondo, sportivamente parlando, per poi essere pugnalato alle spalle. Le loro schermaglie e l’acredine rimasta si sono viste già nel mercato estivo con lo “sgarbo” Lukaku.
Due modelli di proprietà
E poi ci sono le due proprietà, scrive Biasin. Da un lato quella centenaria degli Agnelli alla Juve, un modello di gestione da otto anni a questa parte. Dall’altro, alla guida dell’Inter, la famiglia Zhang, che, un passo alla volta, hanno messo a posto i conti traendo ispirazione dai più bravi, esempio del fatto che i cinesi copieranno pure ma lo sanno fare bene.
Non solo i tre punti
La famiglia Zhang ha preso come modello chi dominava in Italia, la Juve e si è accaparrate gli artefici dei suoi successi, cioè Conte e Marotta.
“L’Inter prova a tornare grande, la Juve conta di lasciarla nel Purgatorio ancora per un po’: questa sera non andrà in scena un match decisivo – ci mancherebbe – ma non facciamo finta che valga solo tre punti”.