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Tangenziale intasata a causa dei lavori, tifosi veronesi scortati sulla Nola Villa-Literno

Su Repubblica la replica della Questura alle accuse del sindaco di Verona: “Trattamento inaccettabile ai nostri tifosi”.

Tangenziale intasata a causa dei lavori, tifosi veronesi scortati sulla Nola Villa-Literno

Il sindaco di Verona, Federico Sboarina, attacca duramente Napoli per il comportamento riservato ai tifosi scaligeri in occasione di Napoli-Verona, sabato pomeriggio.

Le accuse

Un “trattamento inaccettabile”, dice. “Inspiegabile”, una “vicenda grave”. Si riferisce ai tempi di ingresso allo stadio San Paolo, scrive Repubblica Napoli. I 598 tifosi del Verona, muniti di regolare biglietto e giunti a Napoli a bordo di pullman, sono entrati infatti nell’impianto solo all’inizio del secondo tempo.

“Uno sgarbo” ai tifosi, per il sindaco della coalizione di centrodestra. Ma anche un comportamento sportivamente scorretto, perché la squadra ha giocato un tempo intero senza i suoi sostenitori.

Il sindaco sostiene di aver raccolto la testimonianza di tifosi e dirigenti dell’Hellas e annuncia l’invio di una lettera formale al prefetto e al questore partenopei.

“Con quali ragioni si fermano i pullman privando le persone di un diritto sacrosanto e anche pagato non poco?”.

Secondo la ricostruzione del sindaco, gli autobus su cui viaggiavano i tifosi scaligeri sono stati dirottati sulla tangenziale. E fatti poi girare a vuoto fino all’inizio del secondo tempo.

Un’interrogazione parlamentare

Il caso arriva addirittura in Parlamento. Il deputato della Lega Lorenzo Fontana ha presentato un’interrogazione per fare chiarezza sulla vicenda su una “scelta che non ha spiegazioni apparenti e che lascia decisamente perplessi”.

La risposta della Questura

Il questore Alessandro Giuliano non commenta le dichiarazioni del sindaco. Ma dalla Questura fanno sapere che l’ingresso ritardato dei tifosi del Verona allo stadio è da addebitare ai tempi di arrivo dei mezzi su cui viaggiavano.

I 5 bus, 30 minivan e una ventina di auto private sarebbero giunti all’area di servizio San Nicola Ovest (individuata d’intesa con il Viminale per filtrare i tifosi ospiti provenienti dal Nord) alle 16.45, poco più di un’ora prima dell’inizio della partita.

E’ stato necessario controllare tutti i passeggeri in un intervallo molto stretto. Le operazioni sono finite alle 17.30, quando la tangenziale era già intasata anche a causa dei lavori in corso in zona corso Malta.

I mezzi sono stati per questo motivo scortati sulla Nola Villa-Literno, tragitto considerato più idoneo per motivi di viabilità e per evitare che, bloccati nel traffico, i veronesi potessero trovarsi in pericolo.

Le misure di sicurezza adottate, scrive Repubblica, erano doverose per l’atavica rivalità tra le due tifoserie, che ha portato più volte a scontri tra le fazioni opposte.

Il 6 gennaio 2018, a Napoli, nei pressi della stazione Centrale, ci furono scontri violenti tra 160 ultras e la polizia che scortava i tifosi del Verona diretti al San Paolo.

“Fu una vera e propria “guerriglia urbana” conclusa con tre agenti feriti, un automezzo delle forze dell’ordine danneggiato, cassonetti della spazzatura incendiati, autobus bloccati. Sabato, per fortuna, non è accaduto nulla di tutto questo. Segno che il servizio predisposto dalla questura napoletana ha funzionato perfettamente”.

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