ilNapolista

Il Napoli Basket crolla a Rieti: esonerato Lulli, squadra affidata a Cavaliere 79-62

Netta sconfitta, la seconda in quattro giorni. E il club cambia l’allenatore. A Rieti non c’è stata partita. Cori beceri nei confronti dei napoletani

Il Napoli Basket crolla a Rieti: esonerato Lulli, squadra affidata a Cavaliere 79-62

La SS Napoli Basket ha sollevato dall’incarico di capo allenatore coach Gianluca Lulli. Lo scrive il club in una nota ufficiale. La squadra è stata affidata a Francesco Cavaliere. Sarà lui in panchina domenica 20 ottobre alle ore 18 al PalaBarbuto contro NoviPiù Casale Monferrato. La SS Napoli Basket, riconoscendo Gianluca Lulli di aver contribuito allo sviluppo del nuovo progetto basket a Napoli, lo ringrazia per il lavoro svolto, ed augura al coach le migliori fortune professionali.

Napoli crolla a Rieti (79-62) nel recupero della prima giornata di Serie A2 e cala la seconda sconfitta in tre giorni, dopo quella casalinga contro Latina. È una questione tutta laziale dunque, poiché è della stessa regione anche il coach dei partenopei, Gianluca Lulli che pare essere designato come capro espiatorio per giustificare un avvio inaspettato e insperato, che trasforma Napoli da protagonista a principessa dei punti interrogativi.

A Rieti non c’è stata partita, troppa energia per i ragazzi di coach Alessandro Rossi, che sovrastano Napoli sotto ogni aspetto. La gara ha un senso solo nei primissimi minuti, poi Vildera, Cannon e Brown piazzano un nove a zero di parziale che stordisce Sherrod e compagni. Il primo quarto termina 29-15. Alla ripresa del secondo giro di cipolla, Napoli ci prova ma Brown suona, balla canta e stona un Roderick voglioso ma impantanato e ,raffreddato subito da Passera, Al termine del secondo periodo, il tabellone lampeggia 49-32 per i laziali.

È una Napoli in stato confusionale, bloccata, irritante e precipitosa. Dalla panchina nessuno esce a cambiare ritmo ed il terzo quarto è un lungomare da ammirare per Rieti che si gusta la prima in casa con vista sulla vittoria. A metà del terzo giro di giostra è già “garbage time” con i partenopei che toccano quota meno ventuno e gelano anche i più ottimisti. Il quarto quarto è accademia, si trotta per i fotografi e si relega agli archivi una sconfitta che sa di rivoluzione.

Lulli ad un passo dall’esonero, perché un allenatore è sempre solo ma è anche il solo a pagare per tutti. È il festeggiato di turno al compleanno o quello messo in mezzo quando bisogna dare un rinforzo ad una ramanzina. Napoli sulla carta è costruita per accedere ai playoff, ha speso sul mercato come poche in questa categoria, ha puntato forte su Roderick che però sembra distratto e svogliato, ha puntato su Sherrod che sta dando il suo contributo ma è un pivot atipico, e tolto Guarino non ha un playmaker puro di ruolo. Dopo solo due turni già sembra pronta a mettere tutto in discussione cambiando guida tecnica. Puntare i riflettori solo su Lulli, e invocare a gran voce il suo esonero rischierebbe di ricreare il penoso teatrino di due anni fa, ma è evidente che la società sembra intenzionata a dare agli azzurri un nuovo condottiero.

Cori beceri da parte dei tifosi reatini contro Napoli ed i napoletani.

ilnapolista © riproduzione riservata