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Il pentito Genny ‘a carogna: “Chiesi a De Laurentiis di assumere Grava su richiesta dei Lo Russo”

Su Repubblica Napoli. L’incontro sarebbe avvenuto insieme ad un altro capotifoso morto alcuni anni fa: “Litigai con Lavezzi perché lo trovai in una discoteca. Ad Hamsik chiesi le condizioni di Ciro Esposito”

Il pentito Genny ‘a carogna: “Chiesi a De Laurentiis di assumere Grava su richiesta dei Lo Russo”
Gennaro, il capo ultra' della curva A del San Paolo di Napoli, seduto sopra la cancellata della Curva Nord prima della finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli allo stadio Olimpico di Roma, 03 maggio 2014. ANSA/ETTORE FERRARI

Nei verbali di Gennaro De Tommaso, alias Genny ‘a carogna, come collaboratore di giustizia, c’è anche un capitolo che riguarda i suoi contatti con il Calcio Napoli.

Oggi le sue confessioni sono su Repubblica Napoli.

De Tommaso sostiene di aver incontrato il dirigente del Napoli Alessandro Formisano e anche il presidente Aurelio De Laurentiis.

L’incontro sarebbe avvenuto insieme ad un altro capotifoso morto alcuni anni fa, e avrebbe avuto come oggetto la richiesta di assumere Gianluca Grava come responsabile del settore giovanile. Una richiesta, dice De Tommaso, proveniente da due esponenti del clan Lo Russo di Miano.

“Dicemmo che ci avevano mandato a chiamare dei nostri amici ai quali non potevamo dire di no. Ma non facemmo nomi”.

De Tommaso racconta di aver conosciuto De Laurentis quando come direttore generale del Napoli c’era Pierpaolo Marino:

“Il presidente era rimasto colpito da una coreografia della Curva B che rappresentava il Vesuvio e voleva finanziarci a questo scopo. Ma noi rifiutammo ribattendo che volevamo solo che il Napoli vincesse”.

Repubblica Napoli scrive di aver contattato Formisano per avere il suo parere in merito ma che il dirigente del Napoli ha preferito non commentare.

Il quotidiano chiarisce:

“si tratta di ricostruzioni sulla cui veridicità e consistenza si potranno trarre conclusioni solo se e quando saranno emersi riscontri”.

De Tommaso racconta anche una lite avvenuta in una discoteca di Agnano con il Pocho Lavezzi che era in compagnia del portiere argentino Navarro:

“Da vero tifoso ultras non vedo di buon occhio il fatto che i calciatori frequentassero un posto come quello, dove giravano droghe”

Qualche giorno dopo Genny fu convocato dal boss Antonio Lo Russo che, dichiara,

“era come un fratello per Lavezzi. Mi minacciò, dicendomi di lasciar stare Lavezzi perché ci faceva divertire giocando. Ma io gli risposi che ragionavo diversamente perché ero un tifoso”.

Tra Lavezzi e De Tommaso ci fu poi un chiarimento a Castel Volturno:

“Gli spiegai: l’ho fatto per te, quella discoteca non ti appartiene”.

Anni fa fu lo stesso Lavezzi a confermare di aver conosciuto Antonio Lo Russo che fu anche fotografato a bordo campo al San Paolo durante la partita Napoli-Parma.

Secondo De Tommaso sarebbe stato proprio Lavezzi a farlo entrare allo stadio.

Gli inquirenti chiedono anche, a Genny, che cosa abbia detto a Hamsik la sera della finale di Coppa Italia, all’Olimpico, quando l’allora capitano del Napoli andò a parlare con gli ultras:

“Volevo solo conoscere le condizioni di Ciro Esposito”

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