Libero: Di Lorenzo, dai sassi di Matera alla Nazionale di Mancini

In soli due anni è passato dalla C alla Nazionale. Con ogni probabilità debutterà sabato contro la Grecia. Un posto conquistato sul campo

Di Lorenzo:

“È giovane, ma non giovanissimo. È bravo, ma non è un predestinato. E oggi è in azzurro, anche se non si chiama Zaniolo, Tonali o Kean”.

Francesco Perugini, su Libero, descrive così Giovanni Di Lorenzo, “l’ultima scommessa di Roberto Mancini”.

Una convocazione meritata

La convocazione in Nazionale è meritata e sudata. Di Lorenzo ha dimostrato di sapersi far valere tra i grandi, al contrario di altre “stelline” scovate dal ct Mancini, che hanno guadagnato prima il posto in squadra.

Di Lorenzo ha fatto tutta la gavetta.

Gli esordi

Nato a Castelnuovo Garfagnana, in provincia di Lucca, da genitori originari del beneventano, è cresciuto nella giovanili della Lucchese, poi, giovanissimo, si è trasferito alla Reggina.

Ha esordito appena 17enne in Calabria in Serie B e ci è tornato dopo un prestito al Cuneo. In Calabria è stato notato da Gigi Di Biagio, cosa che gli ha fruttato l’esordio nell’Under 21.

L’Empoli di Corsi

La sua sembrava una carriera promettente, poi però è tornato nell’ex Lega Pro e sembrava si fosse tutto arenato. Ma la rimonta è partita dal Matera. Lì lo ha scovato l’Empoli di Corsi. Poi tutto è stato velocissimo.

Il debutto con il Napoli

La promozione, l’esordio in A e, dopo solo 12 mesi, la chiamata di Ancelotti e il debutto a Firenze. Poi il gol del momentaneo 3-3 contro la Juventus e l’ottima prestazione in Champions contro il Liverpool.

Sabato potrebbe debuttare contro la Grecia. Si giocherà il posto con l’interista D’Ambrosio. Matera è solo un ricordo.

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