L’ad della Lega, in radio, prende come esempio il Napoli: “Se il San Paolo è in queste condizioni è perché De Laurentis ha una squadra con un costo. La pirateria sottrae fondi agli imprenditori”
L’amministratore della Lega Serie A, Luigi De Siervo, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio CRC tornando a parlare anche di pirateria.
“La perdita è stata di oltre un miliardo di euro, che i cittadini, in questo modo, forniscono alla criminalità organizzata. Invito tutti a capire che questa non è una furbata, ma è un reato”.
De Siervo ha aggiunto:
“Ciascun collegamento internet lascia una scia indelebile all’interno dei server, così da garantire l’individuazione alla polizia postale. Se i comportamenti dovessero continuare, i cittadini verranno multati: le multe oscilleranno tra i 2.500 e i 25.000 euro. La strategia presuppone un attacco su più fronti nei confronti dei criminali”.
L’ad della Lega ha ricordato che si tratta di una battaglia legale che va avanti da mesi:
“Chiedo ai tifosi di pagare regolarmente l’abbonamento, perché quei soldi andranno alla squadra, affinché vengano investiti nel migliore dei modi. Per poter abbassare i prezzi del calcio in tv, dobbiamo avere molti abbonamenti in più. Se il sistema non trova fondi, è impossibile. In soli due anni, 5-6 squadre di serie A falliranno, se queste furbate continueranno a proliferare. Ad oggi, se si vuole competere con le altre squadre internazionali, bisogna stare alle regole di mercato”.
De Siervo ha parlato anche del Napoli e dello Stadio San Paolo, preso come esempio di difficoltà negli investimenti:
“Se il San Paolo è in queste condizioni è perché De Laurentis ha una squadra con un costo, ma se ci fossero fondi a sufficienza da parte dei tifosi, tutto andrebbe per il meglio. Così facendo si sottraggono fondi agli imprenditori al fine di rendere migliori anche le attrezzature utilizzate, e non solo diminuire la probabilità che si acquisti un grande giocatore”.